La Nuova Sardegna

Oristano

Seneghe, sul “Cabudanne” l’incubo dei tagli

Seneghe, sul “Cabudanne” l’incubo dei tagli

La manifestazione, riconosciuta dall’Unesco, è a rischio nonostante il ritorno anche economico

10 settembre 2014
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SENEGHE. La decima edizione del Cabudanne de sos poetas, quest'anno insignita del patrocinio dell’Unesco che ne ha riconosciuto l’importante contributo dato alla diffusione della cultura in questi dieci anni, sarà ricordata per essere stata coronata da un ottimo successo in termini di presenze e di gradimento nonostante l’esiguità delle risorse disponibili. La manifestazione, organizzata come di consueto dall’Associazione Culturale “Perda Sonadora” (direzione artistica di Mariangela Gualtieri), per il decennale ha predisposto un programma di altissimo livello. «Siamo molto soddisfatti - ha detto uno stanchissimo Mario Cubeddu, presidente dell’associazione Perda Sonadora –. La macchina organizzativa, grazie all’ottimo lavoro svolto dalle associazioni e dai volontari che hanno collaborato, ha funzionato perfettamente e il risultato è stato ottimo sotto tutti i punti di vista».

Gli eventi che si sono succeduti nelle piazze dello splendido centro storico del paese, nel vecchio frantoio di Muroni e nelle altre piazze che li hanno ospitati, hanno fatto registrare sempre il tutto esaurito. Oltre 15mila visitatori provenienti da tutta la Sardegna, ma c’erano anche tantissimi turisti italiani e non, hanno riempito i B&B locali e dei paesi limitrofi, hanno affollato ristoranti, bar, pizzerie e punti di ristoro allestiti per l’occasione, e hanno acquistato prodotti dell’agroalimentare locale. «Un’importantissima ricaduta economica e d’immagine per Seneghe e per l’intero territorio – hanno detto il sindaco Antonio Luchesu e l’assessore alla cultura Miriam Mastinu – che va a beneficio di tutti».

L’attenzione dei media, sardi e nazionali, a dimostrazione della bontà degli eventi proposti dal festival seneghese, è stata notevole. Migliaia anche i contatti durante le dirette streaming. Laboratori teatrali e musicali, letture, dialoghi, incontri con gli autori, musica in piazza e tantissima poesia, ancora una volta si sono rivelati una formula gradita dal pubblico.

Eppure, nonostante il successo ottenuto dalla manifestazione le istituzioni continuano a tagliare i finanziamenti alla cultura. Per questa edizione (nella giornata conclusiva della manifestazione tra il pubblico si è notata anche la presenza dell’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino) non si conosce ancora l’entità del finanziamento Regionale. «Dalle indiscrezioni che ci sono arrivate – dicono gli organizzatori – sembra che sia di molto inferiore a quella della passata edizione».

Piero Marongiu

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