Piscina, si apre uno spiraglio
Lavori urgenti e una concessione a medio termine
ORISTANO. Riaprire la piscina a novembre, un’ipotesi in bilico tra utopia e realtà. È sul filo del rasoio che si gioca la partita, tra i se e i ma dell’ipotesi alla quale lkavora l’assessore comunale allo Sport, Emilio Naitza, già da qualche tempo. Ovvero effettuare alcuni lavori di ripristino sulla struttura già esistente e affidarla con una concessione, magari anche trentennale, a un gestore che si accolli una parte delle spese.
Ci vogliono i soldi e, se confermata la voce di corridoio, stasera si parlerà anche di questo in una riunione tra Emilio Naitza e i dirigenti Maria Grazia Zoccheddu e Walter Murru. Bocche cucite da quelle parti e prudenza è la parola d’obbligo in questa situazione. Sbilanciarsi su qualsiasi fronte sarebbe controproducente prima di tutto per i cittadini. Oltre un migliaio, compreso il comitato spontaneo Oristano Vuole la sua Piscina, stanno aspettando di sapere se dovranno continuare ad andare a Terralba o Tramatza.
La struttura comunale di Oristano è chiusa da ben 6 mesi. Il divieto di accesso all’impianto era arrivato quando la Waterland, società di gestione, non aveva consegnato al Comune una serie di documenti richiesti.