La Nuova Sardegna

Oristano

Ancora treni soppressi, utenti beffati e infuriati

di Elia Sanna

Passeggeri a terra: sabato non è partito il regionale per Cagliari delle 18.30 In stazione pendolari e turisti. L’avviso della soppressione arriva dopo un’ora

01 settembre 2014
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ORISTANO. Prima un ritardo annunciato di tre quarti d’ora, poi si è passato a un’ora ed infine la doccia fredda, che vista la temperatura avrebbe anche fatto piacere, ma che considerate le esigenze ha solo fatto aumentare i bollori causati dal nervoso all’annuncio della soppressione del treno che avrebbe dovuto collegare Oristano con Cagliari. In effetti non l’hanno presa bene – come avrebbero potuto? – le decine di passeggeri, compresi diversi turisti, che sono rimasti a terra e per di più senza ricevere senza alcuna spiegazione da parte delle ferrovie.

L’ennesimo disservizio si è verificato sabato sera nella stazione ferroviaria del capoluogo, dove ci si sta facendo l’abitudine a questo tipo di eventi. Non è certo la prima volta che questo accade soprattutto in questo periodo estivo, dove a far le spese per i disservizi sono in modo particolare i pendolari per lavoro. Ma a pagare un amarissimo biglietto sono stati anche dei turisti che avevano ultimato la loro vacanza nell’isola. Sono rimasti entusiasti delle bellezze del territorio, ma hanno messo in rilievo le gravissime difficoltà nei collegamenti e l’evanescenza dei trasporti.

«Per motivi di lavoro sono costretto ad utilizzare il treno tra Cagliari e Oristano e sabato sera stavo rientrando a casa – ha raccontato decisamente contrariato Alessandro, uno studente fuori sede –. Quando sono arrivato alla stazione ferroviaria, ho scoperto, insieme ad altri viaggiatori, che il treno per Cagliari era dato in ritardo di ben 45 minuti, come annunciato sul display. Poi quel ritardo è aumentato sino ad arrivare ad un ora. Infine, è arrivata la comunicazione ufficiale che il treno, il regionale 12939 delle 18.30, era stato soppresso. Insieme agli altri passeggeri abbiamo avuto modo di assistere all’ennesima dimostrazione di incapacità di gestione dei servizi nella nostra terra – ha osservato Alessandro –. Sarebbe semplice per me archiviare il fatto con una semplice motivazione tecnica o un imprevisto e gettare l’evento di ieri nel dimenticatoio. Ma, in realtà, trovo molto più utile lamentarmi e almeno segnalare il disservizio». Alessandro è una persona che utilizza il treno da una decina di anni e non gli è stato difficile notare che i trasporti tra Oristano e Cagliari negli ultimi anni sono peggiorati tantissimo. «Mi chiedo se siamo realmente in una Regione che dovrebbe offrire offerte turistiche e servizi annessi di primo ordine – prosegue Alessandro –. Il nostro sistema di trasporti mi pare oltremodo sorpassato ed indecente». La domanda conclusica è quella che troppo spesso si sente ripetere: «Migliorare i servizi marittimi, su rotaie e su strada potrebbe essere utile a rendere più fruibile il nostro territorio e con esso far crescere il turismo?»

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