La Nuova Sardegna

Oristano

Marceddì, ponte off-limits: il Comune conferma il divieto

di Cristina Diana
Marceddì, ponte off-limits: il Comune conferma il divieto

Il sindaco Piras ha emesso una ordinanza in linea con la precedente della Capitaneria «La polizia municipale pronta a far rispettare il divieto». Per i trasgressori possibili multe salate

20 agosto 2014
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TERRALBA. Cambia l’ente ma la sostanza non cambia: per ora sul ponte di Marceddì è vietato il traffico automobilistico e chi commetterà questa infrazione rischia una multa. Aumentano nel frattempo anche i controlli: oltre a Regione e pescatori, anche la polizia municipale vigilerà sul rispetto delle decisioni che sono state assunte dal Comune. Dopo che dalla conferenza di servizi dell’8 agosto sulla situazione del ponte di Marceddì è emerso che la Capitaneria di porto non aveva titolo per vietare il passaggio sul ponte, la palla è passata al Comune. Dopo l’abrogazione dell’ordinanza di divieto della Capitaneria quindi, solo il primo cittadino in quanto ufficiale di governo poteva assumersi l’onere di stabilire la possibilità di percorrere lo sbarramento della terza peschiera: e ha deciso di seguire la linea della stesa Capitaneria.

«È stato appurato che il dovere di vigilanza spetta a noi come Comune, ma certamente non posso discostarmi da quanto stabilito a suo tempo dalla Capitaneria e prendermi la responsabilità di consentire il passaggio sul ponte senza garanzie e certezze da parte della Regione» dichiara il sindaco Pietro Paolo Piras.

«Per questo motivo con un’ordinanza nei giorni di Ferragosto ho confermato il divieto espresso a suo tempo dalla Capitaneria».

La sostanza della situazione quindi non cambia, per ora il ponte è chiuso, se non fisicamente perlomeno legalmente. Tanti infatti, nonostante i cartelli di divieto d’accesso presenti all’imboccatura del ponte, continuano a percorrerlo. Anche se i residenti della borgata di Marceddì dichiarano che il traffico è comunque diminuito dopo l’affissione dei cartelli. «Preso atto della situazione d’incertezza che si è venuta a creare in merito alla proprietà e alle responsabilità circa le gestione del ponte, anche in prossimità della festa della Madonna di Bonaria si è ritenuto necessario adottare un provvedimento temporaneo e circoscritto, perciò fino al 30 settembre sono confermati tutti i divieti dell’ordinanza della Capitaneria emanata nel 98», spiega il sindaco, «e questo in attesa che la Regione, secondo gli accordi dell’8 agosto, verifichi la situazione del ponte, la sua stabilità, e la possibilità di renderla una strada, anche se probabilmente si tratterà di tempi lunghi».

Ai trasgressori del divieto, fermo restando le responsabilità per eventuali danni arrecati, verrà comminata una sanzione da 25 ai 500 euro.

«Restano comunque inalterate le responsabilità della Regione e dei pescatori, che gestiscono la peschiera, nel non consentire l’accesso, a cui ora si aggiunge la competenza del Comune, che potrebbe tramite la polizia municipale, sanzionare chi percorre il ponte», conclude Piras.

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