La Nuova Sardegna

Oristano

Una proroga per la gestione del mattatoio

Una proroga per la gestione del mattatoio

Anche la seconda gara d’appalto per la struttura di Sedilo è andata deserta: la prossima in primavera

13 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SEDILO. Nessuno vuole il mattatoio comunale. Nel giro di un anno e mezzo la gara d’appalto per la gestione dell’impianto di Lighei è andata deserta due volte e ora l’amministrazione s’interroga sul futuro della struttura. Neppure la ditta che aveva in concessione l’immobile sin dalla sua apertura ha presentato un’offerta per continuare a svolgere l’attività. Attività che, salvo gli ultimi mesi, non si è mai interrotta nonostante il flop della gara d’appalto bandita alla scadenza del contratto. La ditta Grunic carni srl, infatti, ha continuato a operare in regime di proroga per quasi un anno. Esaurito il periodo di dilazione il Comune ha nuovamente avviato la procedura per dare il mattatoio in concessione per sei anni. Anche il secondo tentativo è andato a vuoto. Malgrado la spiccata vocazione agro-pastorale del territorio il rapporto tra volume d’affari e costi di gestione fa desistere i potenziali investitori. «È stato ridotto anche il canone ma evidentemente non è quello a scoraggiare», aveva rilevato qualche tempo fa l’assessore Pietro Meloni parlando di una crisi generalizzata dei piccoli macelli. Quando l’avviso a presentare manifestazioni d’interesse è stato snobbato per la seconda volta la giunta si è trovata davanti a un bivio: o chiudere la struttura fino alla prossima gara d’appalto, ipotesi che avrebbe comportato i costi suppletivi del servizio di guardiania, o affidarne nuovamente la gestione alla ditta uscente per un periodo limitato. Ha prevalso quest’ultima opzione, che eviterà tra l’altro d’interrompere il servizio durante la campagna di macellazione degli agnelli. La proroga, che ha carattere eccezionale, sarà concessa fino al 31 maggio 2015. La decisione è stata ratificata pochi giorni fa e giusto ieri sono stati forniti gli indirizzi agli uffici per attivare una nuova procedura di gara da indire entro la primavera. Ma il mattatoio non è l’unico bene del patrimonio pubblico al centro delle attenzioni dell’amministrazione, che da tempo parla di riorganizzazione degli spazi e di razionalizzazione della spesa. Un programma in cui potrebbe rientrare anche il Museo del territorio. Di recente la maggioranza ha espresso l’intenzione di rivederne l’utilizzo trasferendo nei locali di Sa prima ighina l’allestimento della sezione archeologica e adibendo l’ex centro polivalente a sede di attività culturali. C’è poi il nodo delle scuole, decisamente sovradimensionate rispetto alla popolazione scolastica. Il Comune vorrebbe riunire le primarie e le medie in un unico caseggiato, soluzione che farebbe risparmiare all’ente 35 mila euro l’anno.

Maria Antonietta Cossu

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative