La Nuova Sardegna

Oristano

SIAPICCIA

Festa per i 100 anni di tzia Lina

Festa per i 100 anni di tzia Lina

Angela Cadoni raggiunge oggi il traguardo del secolo di vita

13 agosto 2014
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SIAPICCIA. Dovevano trascorrere 31 anni prima che un altro abitante della Lilliput del Campidano di Oristano potesse spegnere cento candeline. E sarà ancora una volta una donna a raccogliere il testimone dell’ideale staffetta tra i cittadini più longevi di Siapiccia, che dopo Pietrina Uda, scomparsa nel 1987 a 104 anni, conferirà il titolo di nonnina del paese a tzia Lina, al secolo Angela Nunziata Cadoni. L’evento, perché di questo si tratta per un borgo di 372 anime che non vantava la presenza di un centenario da oltre un quarto di secolo, sarà celebrato oggi a casa della festeggiata. Per tzia Lina si prospetta una giornata densa di impegni: la messa in parrocchia, il rinfresco in casa, le foto di rito, la visita di una delegazione comunale guidata dal sindaco Raimondo Deidda, che consegnerà alla neo centenaria un omaggio floreale e una targa ricordo. A condividere il momento di gioia con la signora Cadoni ci sarà la famiglia quasi al completo. Un allegro clan sparso tra la Sardegna e il Belgio composto da trentadue persone: due figlie e un figlio, undici nipoti e diciotto pronipoti. E alla famiglia è sempre stata votata l’esistenza di tzia Lina, che ha speso tutte le energie nella cura del marito Giovanni Deriu, della prole e della casa. La dedizione ai suoi cari, tuttavia, non ha impedito alla donna di rinunciare alla grande passione per l’arte dell’intreccio, in cui pare fosse maestra. L’allegria contagiosa, l’ottimismo e la positività innati sono invece il tratto distintivo del carattere di tzia Lina, e, secondo la tesi di alcuni scienziati, uno dei fattori strettamente correlati alla longevità.

Maria Antonietta Cossu

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