La Nuova Sardegna

Oristano

Pochi soldi in cassa, quaranta lavoratori rischiano il posto

di Elia Sanna
Pochi soldi in cassa, quaranta lavoratori rischiano il posto

Grave la situazione dei dipendenti della società in house Spo Il presidente De Seneen tenta la mediazione con la Regione

08 agosto 2014
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ORISTANO. Le risorse sono limitate e le economie di bilancio andranno ad incidere anche sulle società partecipate. Il messaggio lanciato dal presidente della Provincia è chiaro e interessa anche la società in house Servizi della Provincia di Oristano che cura la manutenzione degli istituti scolastici superiori. La situazione finanziaria dell’ente potrebbe avere ripercussioni immediata nei confronti dei quaranta dipendenti della società.

Stipendi a rischio. Solo se la Regione garantirà le risorse del Fondo unico la Spo potrà continuare la sua attività. Ad oggi però non ci sono le condizioni per assicurare ai lavoratori le stesse retribuzioni e gli stessi orari di lavoro. Sono queste le novità emerse nel corso dell’incontro avuto ieri mattina da una delegazione dei lavoratori con il presidente della Provincia Massimiliano De Seneen. Il coordinamento dei lavoratori, formato da Luigi Serra, Giampaolo Degiorgi, Giuliana Mulas e Simone Crobu, ha espresso al presidente della provincia le preoccupazioni sul futuro della società partecipata e soprattutto dei lavoratori. «Ieri mattina abbiamo promosso una manifestazione davanti ai cancelli dell’amministrazione provinciale per denunciare la grave situazione che sta attraversando la Spo – ha dichiarato Simone Crobu – e abbiamo chiesto un incontro con il presidente della provincia.

Incontro con De Seneen. In mattinata il presidente della giunta, Massimiliano De Seneen, ha accolto la richiesta e i lavoratori hanno così avuto modo di conoscere meglio la situazione nella quale si trova la Spo. «Siamo a conoscenza delle difficoltà che l’amministrazione sta incontrando in questo momento – ha aggiunto Simone Crobu –, ma è chiaro che dobbiamo tutelare il nostro lavoro. Al presidente abbiamo chiesto un maggiore impegno da parte della provincia e della Regione». Qualche possibilità sul futuro delle quattro partecipate che fanno riferimento alle amministrazioni provinciali di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, è arrivato dall’incontro che il presidente della Provincia ha avuto ieri mattina ad Abbasanta con l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci.

Trattativa con la Regione. «Pensavo di poter incontrare il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’intera giunta – ha osservato Massimiliano De Seneen –, ma ho avuto modo di discutere del problema delle società partecipate con l’assessore Paci. Ho spiegato l’attuale situazione economica che stiamo affrontando e le difficoltà a mantenere il livello occupazionale per questi lavoratori». L’assessore ha promesso che il Fondo unico dovrebbe garantire almeno l’ottanta per cento degli attuali trasferimenti. «Ma è la Regione che deve dire se vuole mantenere in vita le società partecipate come le Spo – ha precisato il presidente della Provincia – la possibilità di salvaguardare questi posti di lavoro potrebbe arrivare dal progetto Isc@la, ma ci devono dire quali saranno le competenze delle province in questo caso. Ad oggi – ha ribadito Massimiliano De Seneen – le risorse non ci sono e quindi è inevitabile che si ipotizzino dei tagli agli stipendi e alle ore di lavoro. Con i sindacati stiamo valutando anche la possibilità di avviare alla pensione alcuni dipendenti».

Le mosse future. Il presidente della Provincia ha strappato poi la promessa di un immediato incontro con il governatore Pigliaru e con l’intera giunta regionale. Un incontro a più facce sarà sicuramente utile, perché da ciascun assessorato potrebbero arrivare contributi, idee e magari anche i soldi per provare a risolvere la situazione. Intanto i quaranta dipendenti della Servizi della Provincia di Oristano attendono di poter sapere qualcosa di più certo e meno preoccupante sul loro futuro lavorativo. Vista la situazione generalizzata di crisi, perdere ora un posto sicuro è sicuramente una sciagura.

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