La Nuova Sardegna

Oristano

L’aiuto di Dromos per gli alluvionati

L’aiuto di Dromos per gli alluvionati

ORISTANO. Non pagare la musica per donare qualche euro agli alluvionati. Il legame a doppio filo tra Dromos e il suo progetto Sardegna ChiAma è noto, ma è nella formula scelta dal festival che...

02 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Non pagare la musica per donare qualche euro agli alluvionati. Il legame a doppio filo tra Dromos e il suo progetto Sardegna ChiAma è noto, ma è nella formula scelta dal festival che risiede il suo proposito nobile: raccogliere il maggior numero di fondi possibile per la ricostruzione dopo l'alluvione dello scorso 18 novembre. Ed ecco che la principale kermesse musicale dell’estate sul territorio quest’anno ha fatto un grande regalo, al suo pubblico, ma soprattutto a chi ha bisogno del sostegno della beneficenza. Sono dodici concerti in totale nel cartellone di Dromos, ma la metà sono a ingresso totalmente gratuito. Si è pagato solo per Ibrahim Maalouf finora, e si pagherà stasera per Manu Dibango, lunedì per Dee Dee Bridgewater e per la tre giorni di Mama Blues a Nureci a cavallo di Ferragosto.

Il proposito di Dromos è certamente anche quello di “sensibilizzare e avvicinare il pubblico alla musica, quella di qualità, e dare la possibilità a tutti di entrare a far parte della grande famiglia di Dromos” ha spiegato martedì sera Ivo Serafino Fenu, curatore della Pinacoteca Carlo Contini, all’inaugurazione della doppia mostra, fotografica di Eric Bouvet e pittorica del sassarese Pastorello. Con il pensiero però che, una volta tornati a casa, quei soldi risparmiati possano finire nel conto corrente del ‘cantiere creativo’ di Sardegna ChiAma, per il quale è ancora possibile fare una donazione tramite il sito della Rete del dono oppure tramite il sito dell’iniziativa, www.sardegnachiama.it. (cat.co.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative