La Nuova Sardegna

Oristano

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Organizzatori soddisfatti, festa senza alcuna pecca

di Maria Antonietta Cossu
Organizzatori soddisfatti, festa senza alcuna pecca

SEDILO. Sarà ricordata a lungo per la pioggia caduta la mattina del 7 luglio, un fatto inconsueto. Ma se l’ultima edizione della festa di San Costantino passerà alle cronache locali, lo dovrà in...

22 luglio 2014
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SEDILO. Sarà ricordata a lungo per la pioggia caduta la mattina del 7 luglio, un fatto inconsueto. Ma se l’ultima edizione della festa di San Costantino passerà alle cronache locali, lo dovrà in buona parte al fatto di essere stata una delle meglio riuscite sotto il profilo della sicurezza. Un dato incide sul bilancio positivo tracciato dal presidente dell’associazione Santu Antinu, deus ex machina dell’organizzazione. «Il servizio d’ordine ha funzionato benissimo – ha commentato Silvano Pia– merito della sinergia che si è creata tra tutte le componenti dell’apparato della sicurezza: i volontari del comitato, i fucilieri, la polizia e i carabinieri».

E a dirlo non è solo il presidente. «In una lettera il questore Di Ruberto ha espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dall’associazione e per la fattiva collaborazione con le forze dell’ordine, per il ruolo dei fucilieri e per come le pandele a cavallo hanno gestito la corsa», ha riferito Pia. «Credo sia la prima volta che accade, è un riconoscimento ai nostri sforzi e al nostro impegno. Anche l’Ardia a piedi è andata bene e in questo i corridori hanno fatto la loro parte». Non è questo l’unico lato positivo. «Siamo riusciti a risanare i conti grazie agli introiti dei chioschi e delle sottoscrizioni a premi – ha affermato Pia – anche se non siamo riusciti a evitare la fideiussione perché i 63000 euro che ci deve la Regione per il 2013 e che aspettiamo da aprile non sono ancora arrivati».

La straordinaria partecipazione dei pellegrini è stato il dato più apprezzabile registrato da don Battistino Mongili. «Quest’anno tutto si è svolto in un clima più sereno – ha evidenziato il parroco – al santuario c’è stato un afflusso straordinario, inoltre ho colto un diffuso apprezzamento per la presenza di monsignor Mario Toso e di don Stefano Tognacci, Segretario del Pontificio Consiglio per la giustizia e per la pace e docente all’Università pontificia salesiana di Roma. In particolare ha molto colpito l’appello del vescovo ai cristiani per un loro coinvolgimento nelle istituzioni e nella vita sociale». Sull’aspetto devozionale si è soffermata anche la prioressa del consiglio religioso di San Costantino, delegato alla cura del santuario tutto l’anno, lavoro che s’intensifica durante la festa con l’aggiunta di altre mansioni «Dall’esterno non sempre ci si rende conto di quanto sia profondo il sentimento che alberga nei fedeli – ha osservato Giovanna Deriu – mi hanno impressionato le tantissime di persone che fin dalle sei del mattino seguivano le messe o facevano i giri votivi intorno alla chiesa».

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