La Nuova Sardegna

Oristano

la petizione

«Non chiudete la sezione della polizia postale»

«Non chiudete la sezione della polizia postale»

ORISTANO. Una mobilitazione per impedire la smobilitazione degli sceriffi del web. Mille quattrocento firme per tenere in vita le sezione della polizia delle telecomunicazioni di Oristano, Nuoro e...

06 luglio 2014
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ORISTANO. Una mobilitazione per impedire la smobilitazione degli sceriffi del web. Mille quattrocento firme per tenere in vita le sezione della polizia delle telecomunicazioni di Oristano, Nuoro e Sassari. La campagna di sensibilizzazione porta la firma dell'osservatorio regionale sulla sicurezza di internet. Nei giorni scorsi una delegazione ha incontrato il prefetto di Oristano, Vincenzo de Vivo, ed ha consegnato al rappresentante del Governo un plico contenente la petizione “vogliamo la polpost”, accompagnata dalle firme.

«L'iniziativa con la quale abbiamo raccolto le 1.400 è finalizzata al mantenimento dei tre presidi della polizia delle telecomunicazioni che alla fine dell'anno verranno soppresse dalla spending review del Governo – ha spiegato il responsabile dell'osservatorio, Simone Gargiulo –. Abbiamo deciso, con questa iniziativa, di far sentire la voce dei cittadini sui rischi per la sicurezza derivanti dalla chiusura delle sezioni provinciali della polizia postale di Nuoro, di Oristano e di Sassari».

«Voglio ricordare come a fronte delle sempre più numerose richieste di intervento dei cittadini, che quotidianamente si rivolgono alla Polpost per denunciare reati informatici, cyberpedofilia, truffe online, cyberstalker – ha osservato Simone Gargiulo – tale ipotesi costituirebbe per tutti noi un reale problema di sicurezza». In questi ultimi anni gli esperti della polizia delle telecomunicazioni con la propria professionalità e competenza, hanno incontrano centinaia di studenti, insegnanti e genitori, con l'obiettivo principale di favorire una navigazione sicura e offrire delle strategie efficaci per la propria protezione ed evitare, soprattutto, di cadere nelle trappole della rete.

«Internet e le nuove tecnologie sono degli strumenti utili, ricchi di opportunità e benefici, ma allo stesso tempo pericolosi, se non correttamente utilizzati – ha concluso Simone Gargiulo – la soppressione degli uffici periferici, rischia sicuramente di vanificare tutta l'attività preventiva fatta sino ad oggi da questa importante specialità delle polizia di stato».

Attualmente, sono partner dell'Osservatorio sulla sicurezza di internet, e promotori della iniziativa “Vogliamo la Polpost”, i comuni di Norbello e San Vero Milis, il sistema bibliotecario città territorio Norbello, l’Associazione “www sicuro”, gli Istituti comprensivi di Ghilarza e San Vero Milis.

Elia Sanna

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