La Nuova Sardegna

Oristano

Multa per lo sciopero, gli avvocati in Tribunale

Multa per lo sciopero, gli avvocati in Tribunale

Ricorso a Roma contro la sanzione di 9mila euro decisa dall’Autorità di Garanzia Donatella Pau: «Contiamo di far valere le nostre ragioni, pronti a ripartire»

04 luglio 2014
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ORISTANO. Gli avvocati del foro di Oristano si opporranno alla multa di 9mila euro decisa dall’Autorità di Garanzia. Lo ha deciso ieri a maggioranza l’assemblea dei legali del Foro, che ha dato mandato al presidente Donatella Pau di procedere con il ricorso al Tribunale di Roma contro il provvvedimento sanzionatorio. L'astensione dalle udienze penali, civili e amministrative potrebbe costare, se il tribunale non esprimesse una valutazione diversa, agli ordini di Cagliari, Nuoro e Oristano rispettivamente 15mila euro per Cagliari e 9 mila per quelli di Nuoro e Oristano.

Il Garante ha giudicato «oggettivamente sproporzionato» il periodo di astensione dalle udienze e i «danni prodotti all'andamento degli uffici giudiziari» Il Garante non solo non ha ritenuto che ricorressero le condizioni per la deroga alla regola del preavviso e della durata degli scioperi, ma censurato l'azione di «disobbedienza civile» condotta dagli avvocati sardi per contestare il disegno di legge di riforma del processo civile: secondo i legali le disposizioni rischiano di compromettere alcuni principi costituzionali, tra cui quello dell'uguaglianza di fronte alla legge, attraverso la riduzione delle risorse per il gratuito patrocinio e la compartecipazione del difensore al rischio di soccombenza e l'eventuale abrogazione dell'obbligo di motivazione delle sentenze.

Per l’ordine di Oristano la sanzione ha tenuto conto anche dell'elemento della recidiva, in quanto l ostesso ordine è stato già censurato lo scorso novembre. «La nostra protesta era legittima – ha precisato l’avvocato Pau – perchè le proposte del governo aggredivano il diritto alla difesa. Di fronte a una palese violazione della normativa non ci restava che questa arma. Adesso confidiamo nella valutazione del tribunale di Roma. La nostra astensione per ora è sospesa: abbiamo ripreso le udienze dando una apertura di credito al governo, anche se i dodici punti su cui si articola il piano di riforma della giustizia devono ancora trasformarsi in norme. In ogni caso è già un elemento positivo che alcune norme inserite nel decreto Cancellieri di riforma della giustizia siano di fatto state escluse dal nuovo pacchetto di misure. Il sottosegretario alla giustizia Cosimo Ferri nel recente incontro di Ala Birdi ha aperto la strada ad altre importanti modifiche. Vedremo – ha concluso l’avvocato Pau – se alle parole seguiranno i fatti. In caso contrario siamo pronti a riprendere la protesta in tutte le sue forme».

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