La Nuova Sardegna

Oristano

trasporti

La mobilità può essere anche lenta

Convegno all’Hospitalis sul progetto di un percorso ciclabile esteso

04 luglio 2014
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ORISTANO. «La mobilità lenta a Oristano e nell'area vasta. Esperienze nazionali e internazionali di ciclabilità» è il titolo dell'iniziativa che oggi a partire dalle 16, all'Hospitalis Sancti Antoni, metterà a confronto il progetto per un percorso ciclabile e pedonale di oltre 100 chilometri dell'area vasta di Oristano con le azioni già realizzate a Barcellona e Copenaghen.

L'ambizioso progetto sul quale si stanno confrontando i comuni di Oristano (capofila), Arborea, Baratili San Pietro, Cabras, Marrubiu, Nurachi, Palmas Arborea, Ollastra, Riola Sardo, Santa Giusta, San Vero Milis, Siamaggiore, Simaxis, Solarussa, Terralba, Zeddiani e Zerfaliu, domani sarà al centro del primo confronto pubblico. All'evento arricchito dalla presenza di espositori, workshop, contributi nazionali e internazionali e un ciclo-aperitivo fino a Torre Grande, seguiranno una serie di iniziative in programma nei prossimi mesi dalle quali verrà fuori la proposta definitiva che sarà presentata alla Regione accedendo alle opportunità della nuova programmazione 2014-2020.

Centrali, in questo senso, saranno i laboratori tematici previsti per settembre, momenti di partecipazione e sensibilizzazione pubblica che serviranno per indirizzare meglio le scelte sulla scorta delle esigenze e delle proposte della popolazione.

La mobilità alternativa, soprattutto ciclabile, è ormai una prassi comune nei progetti di urbanizzazione dei grandi e dei piccoli centri in Europa, ma stenta ad affermarsi nel nostro paese. L’iniziativa oristanese è la prima del genere in Sardegna.

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