La Nuova Sardegna

Oristano

interrogazioni di caterina pes

Prospezioni marine ed esercitazioni, caso in Parlamento

ORISTANO. Due casi scottanti, con l’ambiente e il rischio che venga irreparabilmente violato, finiscono in Parlamento. Sono quelli delle ricerche sui fondali marini dell’Oristanese e quello delle...

25 giugno 2014
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ORISTANO. Due casi scottanti, con l’ambiente e il rischio che venga irreparabilmente violato, finiscono in Parlamento. Sono quelli delle ricerche sui fondali marini dell’Oristanese e quello delle esercitazioni militari nella zona del lago Omodeo, al centro di due interrogazioni parlamentari presentate dalla deputata Caterina Pes che sulla doppia questione che interessa zone incontaminate del nostro territorio ha un’opinione quanto mai chiara e pretende risposte altrettanto certe.

«Il ministero dell’Ambiente deve dire se ci sono pericoli per l’habitat delle nostre coste». Così commenta le notizie dei giorni scorsi su un possibile progetto di prospezione dei fondali da parte di una società texana a largo delle coste che ricadono sui territori di San Vero Milis, Bosa, Magomadas, Cuglieri, Narbolia e Villanova Monteleone, unico Comune fuori dai territori oristanesi.

«Ho presentato un'interrogazione parlamentare per sapere se le osservazioni contrarie al progetto, considerato che la localizzazione include aree sottoposte a vincoli ambientali, abbiano fondamento scientifico – spiega Caterina Pes –, ma anche se siano state messe in atto tutte le attività e le cautele per scongiurare che da questi tipo di operazioni derivino danni per la salute dei cittadini e danni all’ecosistema della costa occidentale. Il nostro ambiente e lo sviluppo delle coste, già abbastanza compromesso dalla congiuntura economica, non possono permettersi di subire danni». La paura di Caterina Pes è identica a quella del Gruppo di intervento giuridico, preoccupato per le grandi quantità di aria compressa che verranno sparate per effettuare queste prospezioni.

E a proposito di danni, un’altra zona a rischio è quella dell’Alto Oristanese, dove la zona del lago Omodeo è teatro di esercitazioni militari.

Ebbene, si spara in una zona considerata Sito di interesse comunitario che quindi dovrebbe essere sottoposto a tutele ancora maggiori rispetto ad altre porzioni di territorio. È un’area in cui vivono tantissime biodiversità animali e vegetali. Ma, aspetto non certo secondario, nella zona sono presenti anche diverse attività imprenditoriali legate alla zootecnia. È per questo che l’interrogazione parlamentare, rivolta ai ministeri dell’Ambiente e dell’Interno chiede anche se ci siano pericoli per le persone.

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