La Nuova Sardegna

Oristano

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Caccia mortale, in aula i periti ricostruiscono la dinamica

SAN VERO MILIS. Si pensava ad un acceso scontro, invece l’udienza per la morte di Mario Puliga, ucciso in un incidente di caccia a Santu Lussurgiu, è filata senza troppi sussulti. Di fronte al...

19 giugno 2014
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SAN VERO MILIS. Si pensava ad un acceso scontro, invece l’udienza per la morte di Mario Puliga, ucciso in un incidente di caccia a Santu Lussurgiu, è filata senza troppi sussulti. Di fronte al giudice Anna Rita Murgia dovevano chiarire, attraverso un confronto, i periti di parte che, nella scorsa udienza, erano giunti a conclusioni differenti. Ovviamente da queste conclusioni dipende buona parte della sorte del processo per omicidio colposo, che vede sul banco degli imputati Albino Lotta, che partecipò alla tragica battuta di caccia grossa e che viene indicato come colui che sparò la fucilata letale.

Ancora una volta, rispondendo alle domande del pubblico ministero Daniela Caddeo, degli avvocati di parte civile Antonio Tola e Mario Gusi e dell’avvocato difensore Pasquale Ramazzotti, i periti hanno ribadito le proprie conclusioni differenti sulla posizione in cui si trovavano i due protagonisti di questa vicenda, la distanza che li separava e che tipo di cartucce furono utilizzate.

Il giudice ha poi fissato la discussione per il 14 luglio, data in cui potrebbe arrivare anche la sentenza. (e.c.)

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