La Nuova Sardegna

Oristano

SANTU LUSSURGIU

Linee telefoniche in tilt San Leonardo isolata

Linee telefoniche in tilt San Leonardo isolata

SANTU LUSSURGIU. È bastato un temporale per mandare in tilt un ripetitore per la telefonia con conseguenti disagi per chi risiede o frequenta la borgata di San Leonardo. A lamentarsi del disservizio...

18 giugno 2014
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SANTU LUSSURGIU. È bastato un temporale per mandare in tilt un ripetitore per la telefonia con conseguenti disagi per chi risiede o frequenta la borgata di San Leonardo. A lamentarsi del disservizio sono in tanti, residenti e visitatori, che da diversi giorni non possono utilizzare il telefono fisso, e quello mobile che fa capo alla stessa società telefonica.

A provocare il guasto è stato un temporale, accompagnato da lampi e tuoni, scatenatosi nella zona mercoledì scorso che, almeno fino a questo momento, non è stato ancora riparato e ha praticamente isolato tutta la zona. Ad essere maggiormente penalizzati sono sicuramente i titolari delle strutture ricettive, che da giorni non ricevono prenotazioni e non riescono ad accedere a internet.

«Non è possibile – dice Carmelino Manca, titolare di un bar ristorante pizzeria nella piazza della borgata – che a causa di un temporale rimaniamo isolati tutto questo tempo. Molti dei nostri clienti prenotano telefonicamente o via mail. Se il servizio non funziona ci crea un grave danno economico. E con la crisi che ci sta letteralmente tagliando le gambe rinunciare anche al poco lavoro presente, per motivi indipendenti dalla nostra volontà, diventa un problema serio perché le scadenze che abbiamo non aspettano: se non incassiamo non possiamo neppure pagare bollette o quant’altro».

Alle lamentele degli esercenti si uniscono quelle dei frequentatori della borgata e dei turisti domenicali, arrivati fin qui per sfuggire ai primi caldi di giugno. «Noi siamo di Oristano e veniamo spesso – dice Giovanni –. La borgata è molto bella, si respira aria buona e i bambini hanno spazi meravigliosi per giocare. Peccato che la mancanza di servizi contribuisca renderla poco appetibile».

Durante l’estate, anche grazie alle iniziative messe in campo dall’amministrazione Comunale e dagli stessi esercenti, la borgata si riempie di turisti amanti della tranquillità e delle passeggiate in mezzo ai boschi a contatto con la natura. Tutti lamentano più o meno gli stessi problemi: assenza di una guardia medica, di un punto informativo sui siti visitabili e la mancanza di guida turistica.

Complessivamente una decina di persone, alcune con famiglia, risiedono nella borgata tutto l’anno. «Se dovesse servire l’intervento urgente di un medico – dicono – bisogna ricorrere al distretto sanitario di Macomer o alla guardia medica di Santu Lussurgiu, distanti diversi chilometri. Se non funziona neppure il telefono l’isolamento diventa totale».

Piero Marongiu

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