La Nuova Sardegna

Oristano

Accoltellata davanti alla scuola, arrestato il compagno

Accoltellata davanti alla scuola, arrestato il compagno

Oristano, l’accusa per lo studente è di tentato omicidio, all’origine dell’aggressione ci sarebbe il rifiuto della ragazza verso le avances del giovane. La 16enne è stata operata e le sue condizioni sono buone. Su Facebook tam tam solidale verso la studentessa, in piazza Eleonora una manifestazione

31 maggio 2014
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ORISTANO. È scattato un provvedimento d’arresto con l’accusa di tentato omicidio per lo studente minorenne che stamane ha accoltellato una compagna di scuola davanti all’Istituto tecnico industriale «Othoca» di Oristano. Ora il giovane si trova nel carcere minorile di Quartucciu.

La ragazza si trova sempre ricoverata all’ospedale San Martino, dove i medici, attorno a mezzogiorno, hanno deciso di sottoporla a un intervento chirurgico, per l’aggravarsi delle condizioni. All’origine del grave fatto c’è il rifiuto delle avance che da tempo lo studente aveva fatto alla giovane minorenne, ottenendone sempre un rifiuto. Le indagini sono seguite dalla Squadra Mobile di Oristano e coordinate dal dirigente Pino Scrivo.

È durato tre ore l'intervento chirurgico nell'ospedale di Oristano della studentessa

Ai genitori che attendevano in ospedale i medici hanno detto che l'intervento è andato bene. Il chirurgo è dovuto intervenire su quattro ferite provocate da altrettante coltellate. Una, lieve, alla gamba, le altre, più profonde, all'addome.

In un primo momento anche queste ferite erano apparse superficiali poi, però, una tac ha rilevato lesioni all'intestino ed a quel punto, nella tarda mattinata, i medici hanno deciso di intervenire. Nel frattempo la ragazza, che non ha perso conoscenza, ha avuto modo di parlare con i suoi genitori ai quali è apparsa tranquilla.

«Mi ha colpito alle spalle senza che io mi rendessi conto di nulla, quando mi sono girata l'ho riconosciuto». Prima di entrare in sala operatoria la studentessa dell'Istituto Tecnico Industriale Othoca di Oristano ha raccontato così ai suoi genitori l'aggressione di cui è stata vittima.

Si sarebbe trattato di un gesto premeditato quello dello studente, l'atto più grave, comunque, di una lunga serie che pare comprenda insulti e messaggi pesanti al telefono e anche uno sputo nel piazzale della scuola. L’inverno scorso, la studentessa, stanca per le continue attenzioni da parte del compagno di scuola sembra lo avesse affrontato, presenti anche diversi altri alunni dell’istituto, chiedendo di essere lasciata in pace e per tutta risposta avesse ottenuto uno sputo in faccia. Professori e dirigenti dell’Istituto avevano disposto la sospensione dello studente per una settimana

 Il fascicolo a suo carico è nelle mani del procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Cagliari Ignazio Chessa (e del sostituto Rita Manganiello)  al quale è stato trasmesso un primo rapporto da parte del dirigente della squadra mobile di Oristano Pino Scrivo.

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