La Nuova Sardegna

Oristano

Quel lungo corteo dietro la bara bianca

di Elia Sanna
Quel lungo corteo dietro la bara bianca

Ieri i funerali della bambina di due anni e mezzo morta di leucemia a Cagliari, dopo due ricoveri all’ospedale di Nuoro

04 maggio 2014
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AIDOMAGGIORE. Una piccola bara bianca coperta da un lenzuolo di fiori a due passi dall'altare nella chiesa di Santa Maria delle Palme. La chiesa parrocchiale di Aidomaggiore non è riuscita a raccogliere le persone, tantissime, arrivate anche dai centri vicini per accompagnare nel suo ultimo viaggio la piccola Isabel. La bambina di soli due anni e mezzo che ha cessato di vivere per la leucemia il primo maggio nell'ospedale Microcitemico di Cagliari. Parenti, amici, conoscenti, l'intero consiglio comunale, si sono stretti attorno ai genitori della piccola, distrutti da una tremenda tragedia che ha sconvolto come non mai il piccolo centro dell'alto Oristanese. Quando la piccola bara bianca è arrivata ad Aidomaggiore la chiesa era già piena, così come la piazza che si affaccia sulla chiesa parrocchiale. Toccante anche l'omelia del parroco di Aidomaggiore, don Tonino Carboni, accomunato da un rapporto di parentela con i genitori della bambina. «Davanti a questi fatti dobbiamo stringerci ed essere ancora più vicini al padre e alla madre della nostra piccola Isabel – ha detto don Tonino – non si sa quando arriva l'ora della chiamata. Ci piange ancor più il cuore quando a lasciarci come in questo caso è una piccina». Dopo la funzione religiosa un imponente e silenzioso corteo con in testa la bara bianca di Isabel ha lasciato la chiesa per raggiungere il cimitero di Aidomaggiore. Anche li centinaia di persone si sono strette, ed hanno portato il loro conforto, ai familiari della bambina, nel silenzio surreale di una intera comunità colpita da questo improvviso e inatteso lutto. Anche ieri per tutta la giornata ad Aidomaggiore si è parlato della tragica scomparsa di Isabel e dei retroscena della dolorosa vicenda che potrebbe avere anche uno strascico giudiziario. Un argomento rinviato: ieri era solo una giornata di lacrime. I genitori avrebbero manifestato l'intenzione di presentare una denuncia alla magistratura per fare luce sulla morte della bambina. Secondo quanto si è appreso la piccola Isabel sarebbe arrivata troppo tardi al Microcitemico. La leucemia non sarebbe stata riconosciuta tempestivamente. La piccola si era sentita male alcuni giorni fa ed era stata visitata da una pediatra di base. Il medico avrebbe riscontrato una congiuntivite ma avrebbe chiesto di approfondire la patologia in ospedale. La bambina sarebbe stata visitata il giorno successivo al San Francesco di Nuoro. Anche in questo caso sarebbe stata confermata la prima patologia. Ma nel secondo ricovero, dopo un aggravamento, nello stesso ospedale nuorese è stata diagnosticata la leucemia. Il ricovero al Microcitemico di Cagliari sarebbe arrivato per troppo tardi per Isabel, morta durante gli accertamenti medici.

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