La Nuova Sardegna

BOSA. Parola d’ordine, per il ponte di Pasqua e del lunedì dell’Angelo: soddisfazione. A sentire diversi operatori il fine settimana festivo ha regalato più che una boccata d’ossigeno, e già si guarda al tempo per i ponti del 25 aprile e del primo maggio, da cui ci si aspetta ulteriori note positive. A scegliere Bosa come meta del week and primaverile soprattutto i sardi, forse richiamati dalla promozione arrivata dal concorso televisivo “Il borgo dei borghi” che ha visto la città del Temo arrivare seconda su venti partecipanti. «Non ho ancora aperto il ristorante, ma a Pasqua e Pasquetta ho comunque lavorato bene con l’albergo» afferma il patron dello Sporting Hotel Stella Maris di Bosa Marina Francesco Massa. Che conferma le stesse presenze dello scorso anno nella sua struttura di Bosa Marina da venticinque posti letto, «Ma per il prossimo fine settimana abbiamo altrettante prenotazioni», sottolinea. «Il nostro hotel registra il tutto esaurito», spiega Pasqualino Deriu della struttura Al Gabbiano, sul lungomare di Bosa Marina. «Siamo molto contenti di come è andata la Pasqua e la Pasquetta e visto il bel tempo abbiamo anche preparato la pizzeria all’aperto».

A proposito di strutture della ristorazione note positive arrivano anche da Bosa. Per Salvatore e Lucia Farina di Sas Covas «Registriamo numeri più che interessanti, con punte di duecento coperti al giorno, tanto che non riusciamo a soddisfare tutte le richieste». Insomma «Bosa in questo periodo tira notevolmente e anche per i prossimi giorni abbiamo già tante prenotazioni. Soprattutto di sardi, gruppi e famiglie in arrivo dal cagliaritano e dal nord dell’isola, anche da Castelsardo». Tendenza, quella della presenza degli isolani a Bosa, confermata dai biglietti staccati nelle strutture museali e storiche. «Casa Deriu, la Pinacoteca Atza e il Museo delle Concerie, aperti con orario continuato, stanno lavorando bene», spiega Stefania Crisponi, presidente della Pro loco e socia di “La città del Sole”, mentre il Corso e la zona bassa del centro storico sono letteralmente invasa da visitatori.«Un afflusso certamente interessante, sul quale probabilmente ha influito la promozione del programma di Rai3», conclude Crisponi.

Anche in cima al colle di Serravalle, al castello, le cose vanno bene. «Credo che ci sia un incremento di presente anche rispetto allo scorso anno» afferma Maria Cristina Obinu della cooperativa L’Antico Tesoro. «Noi assicuriamo l’apertura con orario continuato già dai primi di aprile, e quest’anno registriamo una buona presenza soprattutto di visitatori della nostra isola», è un po’ il filo conduttore di giorni di Pasqua.

Per i bosani veraci invece tiene sempre “sa essida” verso le campagne della valle del Temo e della Planargia. Mentre gli amanti del mare si riversano lungo la costa di S’Abba Drucche, Cumpoltittu, Torre Argenina e Sa Codulera, Tentizzos e per i più avventurosi (in barca o da terra) baia Managu, sulla costa del Grifone.

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