La Nuova Sardegna

ORISTANO. «Vigileremo perché le promesse fatte dall’assessore Emilio Naitza siano mantenute in tempi rapidi». Si è concluso con un impegno formale da parte dell’amministrazione l’incontro avuto la scorsa settimana dal neo nominato assessore allo Sport e il comitato spontaneo di cittadini Ovp, Oristano vuole la sua piscina.

Un momento di confronto chiesto dal gruppo di cittadini, che ha ormai superato i 480 membri, durante il quale sono stati analizzati i motivi principali all'origine della chiusura della piscina ed è stato chiesto all’assessore Naitza quali provvedimenti il comune di Oristano intenda prendere per la sua riapertura in tempi brevi.

Un punto ribadito dal comitato è stato il gran numero di persone che giornalmente usufruiscono dell’impianto natatorio. Inoltre, sono presenti tra i nuotatori abituali anche utenti con problemi di disabilità o salute, società sportive agonistiche che si ritrovano senza piscina a campionato in corso, categorie che aggiungono le proprie specifiche esigenze a quelle di tutti i cittadini di qualsiasi età che abitualmente frequentano la piscina.

Il punto cruciale ha riguardato, ovviamente, il tentativo di capire da Emilio Naitza quali siano le intenzioni del Comune riguardo la riapertura della piscina e quali siano i tempi prefissati per far sì che l’attività natatoria non sparisca dalla città.

Bisognerà, tuttavia, individuare prima delle fonti di finanziamento per avere una sommaria determinazione dei tempi che porterebbero alla riapertura della piscina, seppure provvisoria.

In un momento solo successivo, «ma in tempi accettabili», avrebbe assicurato l'assessore allo Sport, si potrà pensare all'esecuzione dei lavori definitivi di ristrutturazione. Dal canto loro, i rappresentanti del comitato chiedono di tradurre al più presto le parole in una proposta dettagliata.

Il Comitato dovrà, inoltre, essere informato sullo stato di avanzamento delle proposte nonché coinvolto in incontri periodici, anche informali.

Caterina Cossu