La Nuova Sardegna

Oristano

Area industriale, va in soffitta il Sics II

Fibra ottica: il progetto finanziato e mai completato superato da un accordo con un operatore

15 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Per le imprese dell'area portuale i limiti della rete telematica potranno essere finalmente superati prima dell'estate.

Lo hanno annunciato due rappresentanti del settore business di Telecom Italia, durante un incontro con le aziende organizzato dal Consorzio industriale provinciale nella sede dell'ente consortile.

Un appuntamento voluto dal Consorzio per informare le imprese dell'agglomerato centrale riguardo la connessione in fibra ottica che Telecom Italia è disponibile ad attivare.

I referenti commerciali del gestore di telecomunicazioni hanno spiegato di aver accolto la richiesta del Cipor per portare la banda larga e sopperire alla carenza di connettività nell'area industriale. Ad usufruire del servizio saranno per ora le aziende operative nell'area portuale che risultano agevolate dalla vicinanza con la centrale di Telecom, situata proprio nei pressi del porto.

«Abbiamo invitato le imprese per riunire un numero di istanze consistente in modo da negoziare con il gestore le condizioni economiche migliori per le nostre aziende consorziate», spiega il manager del Consorzio industriale oristanese, Marcello Siddu.

Ora Telecom attende le manifestazioni di interesse delle aziende per poter formulare una proposta commerciale personalizzata in base alle caratteristiche e alle esigenze di ogni singola azienda.

«Il problema della fibra ottica nell'area industriale è annoso - sottolinea Marcello Siddu -. Questa è un'opportunità che consentirà alle nostre realtà produttive di lavorare con una rete digitale adeguata già dal prossimo mese e, permetterà al Consorzio industriale, di ampliare l'offerta insediativa nell'agglomerato anche alle attività che operano nel settore dell'Ict, cioè nell'ambito delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, per le quali è indispensabile garantire una connettività efficiente e veloce».

«A questo punto, - aggiunge il direttore - non è più necessario attendere le lungaggini della Regione, dalla quale aspettiamo ancora un riscontro».

L'investimento di Telecom Italia, infatti, renderebbe di fatto inutile l'infrastruttura realizzata dalla Regione, e mai messa in funzione, nell'ambito del progetto "Sics II" per l'attivazione della banda larga nell'agglomerato, sollecitata da diversi anni sia dal Consorzio che dal Comune.

E così l’investimento realizzato anni fa, che si sarebbe dovuto completare con un ulteriore intervento per assicurare alle imprese della zona industriale una connessione veloce alla rete, rischia di rappresentare l'ennesimo esempio di denaro pubblico speso in un'opera non utilizzata e non utilizzabile.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative