La Nuova Sardegna

Oristano

Atleti e appassionati: ridateci la piscina

di Enrico Carta
Atleti e appassionati: ridateci la piscina

Questa sera un incontro nei locali del Giara Club promosso da un gruppo di cittadini per chiamare a raccolta tutti gli utenti

25 marzo 2014
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ORISTANO. C’è voglia di nuoto. Probabilmente non basterà per vedere riaperti i cancelli della piscina comunale, ma nessuno dei tanti sportivi e dei semplici appassionati che la frequentavano pare abbia voglia di rassegnarsi. Dopo qualche giorno passato a chiedersi cosa fare e come farlo, c’è chi muove i primi passi per cercare una soluzione che non mandi gambe all’aria il lavoro delle società e dei suoi atleti che praticano l’attività agonistica, di tante persone che eseguono la riabilitazione in acqua, di chi, molto più semplicemente, aveva nella piscina il proprio momento di svago o quello per svolgere l’attività fisica.

La piscina è chiusa a data da destinarsi e la preoccupazione, ormai sempre maggiore, è che quella data sia molto lontana nel tempo perché per rimetterla in sesto dopo una decina d’anni di rattoppi serve un bel gruzzolo fatto dal almeno seicentomila euro. Non capiterà certo di vederla funzionante prima dell’estate; difficilmente lo sarà per la prossima stagione sportiva; probabilmente bisogna rimandare il tutto di qualche anno. E nel frattempo? In zona, non c’è un impianto che possa temporaneamente ospitare almeno una parte delle persone che frequentavano la struttura comunale.

La sua chiusura era stata decisa il 31 dicembre e confermata il 10 marzo dalla dirigente dei Servizi alla cittadinanza, Maria Grazia Zoccheddu, dopo una proroga – mai concessa? – che aveva permesso a chi gestiva e frequentava l’impianto di Sa Rodia di andare avanti per altri due mesi. Tra coloro che svolgevano la propria attività c’erano gli atleti della società sportiva Rari Nantes e da questa arriva il pieno sostegno alla prima iniziativa promossa da un gruppo di utenti, fatto di sportivi e appassionati, per provare a trovare una soluzione. La società si affianca quindi a chi ha organizzato per questa sera alle 20.30 un incontro «tra tutte le persone interessate al futuro della piscina comunale». La riunione si svolgerà nella sede del Giara Club, nella località Is Pastureddas, e tutti i dettagli dell’incontro con le indicazioni per l’appuntamento sono contenuti nel sito internet e nella pagina Facebook della Rari Nantes, che non ha voglia di veder finire i propri atleti a spasso.

Non esiste infatti una struttura adeguata in tutta la provincia, ad esclusione di quella di Terralba, dove però non c’è spazio anche per gli atleti oristanesi. Le altre vasche non raggiungono i venticinque metri di lunghezza e hanno un numero di corsie limitato, a fronte delle otto della piscina comunale. Gli atleti stanno quindi lavorando “a secco”, ma questo non basta e non può durare a lungo. Fermo restando che a nuotare non sono solo loro. C’è tutto un popolo che vuole nuotare.

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