La Nuova Sardegna

Oristano

MAGOMADAS

Un corso sugli stupefacenti organizzato da Asl e scuola

MAGOMADAS. Parte dal paese della Planargia la richiesta, poi accolta, inviata alla Asl 5 di Oristano per l’istituzione di un corso rivolto ai ragazzi della terza media, dedicato all’approfondimento...

08 marzo 2014
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MAGOMADAS. Parte dal paese della Planargia la richiesta, poi accolta, inviata alla Asl 5 di Oristano per l’istituzione di un corso rivolto ai ragazzi della terza media, dedicato all’approfondimento sui temi legati alla conoscenza del fenomeno e alla lotta al consumo degli stupefacenti. Una mossa “preventiva” su un terreno sempre più difficile, in una guerra in cui evidentemente non basta la sola azione di controllo e repressiva delle forze dell’ordine. A lanciare il sasso nello stagno il consigliere comunale Gianfranca Mura, delegata alle problematiche legate al sociale a Magomadas. Mentre del corso si sono occupate le esperte Maria Antonietta Mura e Anna Maria Milia per il Consultorio di Bosa. Che, grazie alla disponibilità dell’istituto scolastico con sede a Cuglieri, da cui dipende il plesso di Tresnuraghes che ospita anche i ragazzi di Magomadas, hanno tenuto due incontri nel caseggiato di via Cesare Battisti. Indirizzati ai ragazzi e ragazze che frequentano la terza media, quindi in un particolare momento della crescita dove certamente i giovani sono più esposti alle insidie che arrivano dall’esterno ma anche maggiormente sensibili e recettivi. Tanto che hanno seguito con grande partecipazione il percorso di sei ore complessive, tre per incontro, dal tema “Informare per prevenire.” «Per prima cosa abbiamo sottoposto ai ragazzi un test anonimo e poi, sulle risultanze delle risposte analizzate ci siamo soffermate sull’effetto psico fisico che le droghe possono avere sul corpo e la mente di un adolescente» spiega Maria Antonietta Mura. Mentre per l’amministratrice di Magomadas Gianfranca Mura, su questo come altri campi della prevenzione – ad esempio a settembre partirà dal consultorio di Bosa, nell’ambito dei progetti del distretto Bosa-Ghilarza, un progetto sull’alimentazione ed il contrasto all’obesità ed alle malattie legate al cibo eccessivo – l’auspicio è che queste azioni non restino fini a se stesse con l’obiettivo di evitare futuri e sempre più ingenti costi, umani, sociali come pure economici per l’intera collettività.

Alessandro Farina

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