La Nuova Sardegna

Oristano

Il ministro Orlando dai sindaci alluvionati

A Solarussa incontro con i rappresentanti delle comunità colpite. Coro unanime: via il patto di stabilità

02 febbraio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SOLARUSSA. Una visita in Sardegna per sostenere il Pd sardo ma anche per fare il punto sul versante ricostruzione. Il ministro all’Ambiente Andrea Orlando, dopo aver fatto tappa in altri centri sardi, ha infatti incontrato a Solarussa i sindaci delle comunità colpite dall’alluvione. Alle 12,30 nel salone comunale si sono trovati assieme al primo cittadino di Uras Gerardo Casciu, il sindaco di Terralba Pietro Paolo Piras, e il sindaco di Solarussa Enrico Marceddu per discutere dei problemi e delle necessità delle comunità colpite da Cleopatra. Ad essere posta al centro dell’attenzione l’esigenza da parte di tutti i comuni alluvionati di poter investire le risorse nella ricostruzione e nella prevenzione dei rischi senza i vincoli del patto di stabilità. Una richiesta ripetuta tante volte dagli amministratori locali e promessa in diverse occasioni dal governo italiano, ma che ancora non è stata messa nero su bianco. «Un’esigenza sottolineata da tutti i sindaci, oltre a quella di svincolarci dal patto di stabilità, è stata quella di velocizzare le procedure in modo che i soldi stanziati dal governo centrale arrivino al più presto ai comuni» ha spiegato il sindaco di Terralba Piras, «il ministro si è dimostrato attento alle nostre problematiche e ha promesso tutto il suo impegno per ottenere questi risultati, non si sono prese decisioni definite e non ci sono state grosse novità, ma il ministro con la sua visita ha compiuto un atto di attenzione e di impegno nei confronti del nostro territorio». L’esigenza più sentita oltre a quella di attendere i fondi promessi è quella di poter spendere le proprie risorse senza uscire dal patto di stabilità: «Abbiamo aspettato tanto, ma alcune cose sono urgenti, perciò abbiamo deciso di partire con i lavori alle scuole medie»m continua Piras, «i ragazzi devono tornare nelle loro classi, noi abbiamo 40mila euro a disposizione e abbiamo deciso d investirli anche se così violiamo il patto di stabilità, speriamo che al più presto il Governo ci tolga da questa situazione appoggiando la nostra decisione». Sono ben 6 infatti le classi di ragazzi delle medie che sono attualmente ospitate nell’istituto superiore e che aspettano di tornare a “casa”.

Cristina Diana

In Primo Piano
Il rogo

Attentato incendiario nella notte a Sassari in via Monte Grappa contro l’agenzia funebre “Antonio Pinna”

di Luca Fiori
Le nostre iniziative