La Nuova Sardegna

Oristano

Il cogeneratore di Simaxis fermato dal sindaco

di Claudio Zoccheddu
Il cogeneratore di Simaxis fermato dal sindaco

La decisione dopo i test che hanno provocato la fuoriuscita di fumi e miasmi Il comitato dei cittadini ha comunque deciso di denunciare il primo cittadino

31 gennaio 2014
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SIMAXIS. È bastata mezza giornata di emissioni a far tremare un intero paese. Da quando il comignolo del cogeneratore energetico ha iniziato a cacciare fumo bianco, tra la case di Simaxis è scattato l’allarme rosso. Tra le tante reazioni anche quella del sindaco, Franco Cossu, arrivata attraverso un’ordinanza specifica: «Mercoledì abbiamo avvertito chiaramente i miasmi fetidi che arrivavano dall’impianto di produzione di olio combustibile della società Groil», ha scritto il sprimo cittadino «e dopo aver chiesto conferma dell’attività abbiamo deciso di intervenire per tutelare la salute pubblica».

Ieri, infatti, è stata ordinata la sospensione in via cautelativa delle operazioni di taratura delle macchine propedeutiche al collaudo della colatura nell’impianto di cogenerazione. Una presa di posizione ufficiale che, secondo alcuni, sarebbe arrivata con più di un anno di ritardo. I segreti del cogeneratore, infatti, erano già stata svelati tempo fa quando, durante un’assemblea pubblica, esperti del settore avevano evidenziato le note dolenti di un progetto che, evidentemente, era stato sottovalutato.

La pensano così anche gli attivisti del comitato civico per la salute che, per tutta risposta, hanno annunciato azioni legali contro il sindaco: «Lo denunceremo per la mancata applicazione del principio di precauzione che avrebbe dovuto fermare il progetto. Troppo facile uscire allo scoperto solo dopo avere annusato gli effetti che avevamo anticipato tanto tempo fa», hanno dichiarato dal comitato che, dopo l’accensione dell’impianto, è stato letteralmente subissato di telefonate di protesta e richieste di aiuto.

Il comitato, ovviamente, risponde: «Purtroppo non possiamo fare tutto da soli. Per un anno siamo stati boicottati ma se saremo uniti riusciremo a dare voce alla nostra opinione». Tra gli appelli ce ne sono alcuni che hanno utilizzato il canale della satira e sui social network sono rimbalzate varie vignette che raccontano l’umore della popolazione. Tra le tante voci circolate nelle ore successive all’accensione dell’impianto, però, ce n’è una preoccupante. Infatti, mercoledì sera una persona che abita nei pressi della struttura sarebbe stata colpita da un malore causato dalle emissioni del cogeneratore. Psicosi o realtà? Difficile dirlo, quel che è certo è che un intero paese è sprofondato in un incubo fatto di fumi irrespirabili e odori nausebondi. Un agoscia da cui i cittadini di Simaxis vorrebbero liberarsi in tempi brevissimi.

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