La Nuova Sardegna

Oristano

Alla scoperta del territorio di Laconi in mountain bike

Alla scoperta del territorio di Laconi in mountain bike

LACONI. Alla scoperta del territorio in sella ad una mountain bike. Il successo della seconda edizione della manifestazione Breccas bike, che si è tenuta l'ultima domenica dell' anno, sembra abbia...

04 gennaio 2014
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LACONI. Alla scoperta del territorio in sella ad una mountain bike. Il successo della seconda edizione della manifestazione Breccas bike, che si è tenuta l'ultima domenica dell' anno, sembra abbia fatto riscoprire non solo la passione per la bici, ma abbia inaugurato una nuova stagione di turismo sportivo tra le meraviglie del Sarcidano. Una quarantina di bikers, guidati dal maestro di mountain bike Franco Atzori, ha congedato il 2013 percorrendo i luoghi più suggestivi del paese prima di entrare, per la prima volta in assoluto, con le mountain bike all'interno del Parco Aymerich. Dal parco i partecipanti hanno raggiunto il monumento di Sant'Ignazio a cavallo, in un promontorio che sovrasta il paese e dove si può ammirare un panorama mozzafiato. Poi la discesa verso la foresta demaniale di Funtanamela e la sosta a Zizziriuppis, una località simbolo dove la vegetazione pian piano si sta riappropriando del territorio, dopo la devastazione dell'incendio di agosto. Boschi silenziosi dai profumi balsamici, una vera e propria terapia di relax, dove la sensazione di solitudine è solo apparente: il bosco, infatti, è vivo ed è popolato più di quanto si possa immaginare. La numerosa fauna selvatica annovera, “fossili viventi”, i cavalli del Sarcidano razza antichissima ed unica al mondo; li si posso incontrare anche i cervi che da qualche anno hanno ripopolato il territorio. La presenza più affascinante, che riporta alle antiche leggende del bosco incantato, la si incontra a Bau Onu dove si trova un vero e proprio monumento naturale. Si tratta di una serie di rocce modellate dall'acqua e ricoperte di muschio che fanno sperimentare nei visitatori il processo di pareidolia, ossia l'illusione che le rocce abbiano un volto umano. La manifestazione ha colto nel segno: «I partecipanti sono rimasti entusiasti e hanno manifestato interesse per le future iniziative», dicono soddisfatti Franco Atzori e Paola Fulghesu dell' associazione sportiva Andalas e Breccas.

Ivana Fulghesu

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