La Nuova Sardegna

Oristano

Provincia, da gennaio gli stipendi sono a rischio

di Roberto Petretto

I tagli ai trasferimenti regionali metterebbero in difficoltà l’ente Battista Ghisu (Pd): «Aprire una vertenza dura con la giunta Cappellacci»

11 dicembre 2013
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ORISTANO. I dipendenti della Provincia rischiano di restare senza stipendio dal mese di gennaio. L’allarme lo lancia il consigliere provinciale del Pd, Battista Ghisu. «Se venisse approvata la finanziaria regionale 2014 così come è stata proposta dall'assessore al Bilancio – scrive Ghisu –, il taglio al fondo per le Province sarde, rispetto allo scorso anno, sarebbe di 17, 5 milioni di euro e la quota per la provincia di Oristano scenderebbe dai 7.839.922 euro a 5.723.691 con un taglio netto di 2.116.231. Se a questi si somma il taglio di circa 2 milioni di euro dell'addizionale sull'energia elettrica tagliata dallo Stato, la Provincia di Oristano nel 2014 si vedrebbe ridurre le entrate di oltre 4 milioni di euro con il rischio di default».

Chi rischia di pagare il prezzo più alto, secondo Ghisu, sono proprio i dipendenti: «I 290 dell'ente, ma anche i nove dipendenti del portierato e i 18 dipendenti delle pulizie. Ma se la Regione non provvede con urgenza al riordino delle società partecipate, anche i 40 dipendenti della Spo correrebbero il rischio di restare senza soldi».

Una prospettiva allarmante per un ente che ha visto i propri bilanci provati «dai 17 milioni di tagli da parte dello Stato negli ultimi 3 anni», ricorda Ghisu.

Ma sarebbero a rischio solo le buste paga dei dipendenti. Secondo il consigliere del Pd la Provincia potrebbe non essere più in grado di curare le proprie competenze. E quindi scuole, strade, servizi agli invalidi. Ghisu chiede che l’amministrazione faccia sentire la propria voce nei confronti della Regione: «Mi chiedo perché l'amministrazione provinciale di centro destra, non protesti duramente con i colleghi di partito che stanno portando avanti azioni di questo tipo contro il territorio. Qui il consiglio provinciale a gran voce deve condannare l'operato di questa giunta regionale che in un colpo solo sta tagliando risorse fondamentali per la sopravvivenza dell'Ente e dei lavoratori».

La situazione più allarmante è quella dei servizi delle pulizie e del portierato della Provincia: «Andranno avanti sino alla fine di gennaio – dice Ghisu – e non si può stare con le mani in mano. Il presidente della Provincia prenda in mano la situazione e apra una vertenza dura con la Regione e la smetta di attaccare l'Unione Province Sarde e il suo Presidente Deriu. Attaccare l'Ups in questo momento è sbagliato».Ghisu ne ha anche per i Riformatori: «Attaccano le Province in questo modo e non dicono una parola contro l'eliminazione dei consigli di amministrazione di enti e società e di tutti quei posti di sottogoverno dove è rappresentato tutto il centrodestra sardo».

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