La Nuova Sardegna

Oristano

Cappellacci un anno fa: sì all’istituto Cristo Re

di Piero Marongiu
 Cappellacci un anno fa: sì all’istituto Cristo Re

Cuglieri, il presidente della Regione aveva accolto la richiesta della struttura Ora fa discutere la disponibilità dichiarata alla successiva domanda dei vescovi

24 settembre 2013
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CUGLIERI. L’annosa questione legata al recupero e riutilizzo dell’ex seminario regionale, per il quale, nel tempo, erano state prospettate diverse ipotesi, compresa la realizzazione di una scuola di formazione per agenti forestali, dopo il parere favorevole espresso unanimemente dalla terza Commissione regionale alla concessione dell’infrastruttura all’Istituto Cristo Re sommo sacerdote di Firenze, sembra essere tornata in discussione. Il fatto nuovo è rappresentato dalle dichiarazioni di qualche giorno fa del presidente Cappellacci, che si è detto favorevole a cedere l’ex seminario regionale ai vescovi sardi, che ne avevano fatto richiesta successivamente all’Icrss.

Nella richiesta dei vescovi sardi, firmata dal presidente Monsignor Arrigo Miglio, viene chiesta la disponibilità, in comodato d’uso (a titolo gratuito?), dell’ex seminario per realizzarvi “alcune attività nell’ambito dei settori della cooperazione sociale, del dialogo interculturale e interreligioso, della formazione e del volontariato”.

Una doccia gelata per chi pensava che l’aula avrebbe ratificato velocemente la volontà dei cittadini cuglieritani espressa con una petizione di oltre 1700 firme depositate a sostegno dell’accoglimento della richiesta presentata dall’istituto fiorentino.

L’immobile di proprietà della Regione, era stato acquistato per circa 850 milioni di lire nel 1976, si estende su un’area di oltre 30mila metri quadrati e dopo la chiusura del seminario, avvenuta nel 1971, sembrava non interessare più a nessuno. Per evitarne il deterioramento la Regione ha effettuato alcuni interventi di ristrutturazione parziale, spendendo circa 3 milioni di euro. La decisione di restituire il complesso ai vescovi sardi espressa dal presidente Cappellacci alla vigilia della visita a Cagliari di Papa Francesco, ai membri del comitato spontaneo è apparsa alquanto incomprensibile e intempestiva. Tanto più che la richiesta inoltrata nell’aprile dello scorso anno dal Priore dell’Istituto Cristo Re, Gilles Wach, pareva avere incontrato un’accoglienza positiva, come scriveva, nel successivo mese di luglio lo stesso Cappellacci, rispondendo a Monsignor Wach con una lettera in cui si legge: «Comunicando che tale richiesta è stata valutata positivamente ed esprimendo, inoltre, anche un vivo apprezzamento». Il sindaco Andrea Loche, per il momento almeno, non rilascia dichiarazioni sull’argomento. Si limita a dire: «Appena avrò elementi sufficienti, se sarà il caso, replicherò».

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