La Nuova Sardegna

Oristano

Villaurbana, il libro del generale sulla storia della santa patrona

Villaurbana, il libro del generale sulla storia della santa patrona

VILLAURBANA. Storia di un paese, delle sue genti e della profonda devozione che li lega alla loro santa patrona. Questo il senso profondo dell’opera di Angelino Marco Carta (capo di stato maggiore...

12 settembre 2013
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VILLAURBANA. Storia di un paese, delle sue genti e della profonda devozione che li lega alla loro santa patrona. Questo il senso profondo dell’opera di Angelino Marco Carta (capo di stato maggiore della guardia di finanza del comando regionale Lazio, originario di Villaurbana) “Santa Margherita di Antiochia Vergine e Martire in Villaurbana” che offre al lettore considerazioni e immagini particolarmente adatte a favorire la riflessione e la preghiera nonché ad alimentare la speranza. Soprattutto in tempi inquieti come quelli attuali dove la figura della martire continua a rappresentare un sicuro punto di riferimento e un autentico modello di vita e di fede.

L’opera di Angelino Marco Carta nasce dal desiderio di sostenere e diffondere - anzitutto fra i suoi compaesani ai quali il libro è principalmente diretto - la memoria e il culto di Santa Margherita di Antiochia, patrona della cittadina. L’autore, unitamente alla consorte, Jane Carolyn, ha voluto far omaggio di quest’opera a tutte le famiglie del paese in occasione della festa della Santa, inserita nel calendario liturgico il 20 luglio, dotando nel contempo la locale chiesa madre di una nuova pala d’altare raffigurante la Santa (olio su tela di Michele Gianfrancesco): un’opera che si inserisce quale ulteriore significativo tassello a sostegno della continuità e del consolidamento della lunga tradizione di devozione delle genti di Villaurbana nei confronti della propria Patrona.

Il libro è stato donato, in primo luogo, a Papa Francesco ed inviato anche a numerose personalità ecclesiastiche, civili e militari, e in particolare alle parrocchie italiane che venerano Santa Margherita d’Antiochia quale loro patrona nonché a sei comunità parrocchiali della Sardegna, nel cui territorio è presente una chiesa dedicata alla Santa.

Gli elementi riguardanti la vicenda umana di Santa Margherita sono tratti da una antica “Passio”, scritta in greco da un certo Timoteo. La Santa, originaria di Antiochia di Pisidia (Siria), dopo la morte della madre venne affidata dal padre ad una nutrice che la educò alla fede cristiana. Cosa questa che le costò il carcere. La giovane «lontana da ogni umano cedimento», venne condannata a morte e decapitata all’età di 15 anni, il 20 luglio 290. Secondo la tradizione la traslazione dei suoi resti mortali da Antiochia in Italia avvenne ad opera di un certo Agostino da Pavia, intenzionato a portare le reliquie nella propria città. Ma durante il viaggio di ritorno morì a Montefiascone (Viterbo) dove si conserva la reliquia della testa della Santa nella Cattedrale a lei dedicata.

Altre reliquie di Santa Margherita, onorata e celebrata in 43 località italiane, sono custodite in varie chiese, tra cui quella di Villaurbana.

Tigellio Sebis

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