Cappellacci non risponde alle domande sulle trivelle
ARBOREA. Sei domande ma ancora senza una risposta. Per il comitato No al Progetto Eleonora l’atteso colloquio di persona con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, non si è tenuto. I tanti...
ARBOREA. Sei domande ma ancora senza una risposta. Per il comitato No al Progetto Eleonora l’atteso colloquio di persona con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, non si è tenuto. I tanti interrogativi però restano. Perciò non essendo riusciti a parlare con lui durante l’incontro di chiusura della campagna elettorale di venerdì ad Arborea, hanno presentato le loro domande via mail e via twitter.
Tanti interrogativi a cui per ora i componenti del comitato non avuto una risposta che continuano ad attendere con interesse. Eccole, allora, le domande: «Cosa pensa del Progetto Eleonora e Non crede che sia totalmente incompatibile con la realtà economica di Arborea? A quanto ammontano i finanziamenti della Regione nelle ricerche per il Progetto Eleonora? Cosa pensa delle dichiarazioni del presidente di Confindustria, Alberto Scanu, che si dichiara favorevole alla sperimentazione del fracking in Sardegna? In qualità di vice presidente della commissione Enve dell’Unione Europea, non crede di doversi esprimere a tutela dell’ambiente e dunque di chiedere la bocciatura del Progetto Eleonora? Ha intenzione di proporre una legge regionale per vietare il fracking in Sardegna? Qualche mese fa la presidentessa del consiglio regionale, Claudia Lombardo, ha appoggiato la richiesta dei presidenti dei Consigli delle regioni adriatiche di una moratoria totale sulle trivellazioni nel Mare Adriatico. «La nostra proposta – spiegano i componenti del comitato – è identica: una moratoria totale sulle trivellazioni a terra e a mare in Sardegna. Si farà promotore di questa proposta di legge regionale?» Tanti quesiti interessanti per chi si preoccupa del prossimo futuro dell’isola.
Intanto il comitato ha avuto un incontro in municipio con le consulte cittadine dell’agricoltura e della pesca per discutere proprio del Progetto Eleonora. Anche gli operatori dei settori produttivi cittadini si interrogano sul futuro del territorio e sulle possibili ripercussioni.
Cristina Diana