La Nuova Sardegna

Oristano

salute

Alla scuola Deledda incontro con gli ex esposti amianto

Alla scuola Deledda incontro con gli ex esposti amianto

ORISTANO. Duecento alunni, attenti come non mai. Un coinvolgimento così ed un interesse talmente forte da parte di ragazzi fra gli undici e i tredici anni, sicuramente i rappresentanti dell’Associazio...

07 febbraio 2013
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ORISTANO. Duecento alunni, attenti come non mai. Un coinvolgimento così ed un interesse talmente forte da parte di ragazzi fra gli undici e i tredici anni, sicuramente i rappresentanti dell’Associazione regionale ex esposti amianto, non se l’aspettavano. Invece, è stata un successo, la conferenza che gli ex operai di Cema sarda e Sardit, le due fabbriche che producevano manufatti di eternit, chiuse con la messa fuori legge dell’amianto, materiale pericolosissimo per la salute, hanno tenuto l’altro giorno alla scuola Media Grazia Deledda. Scelta non casuale, per la prima di una serie di conferenze nelle scuole, quella dell’istituto comprensivo il cui edificio, solo recentemente e dopo una lunga battaglia portata avanti dal personale della scuola, dai genitori degli alunni e dall’Associazione ex esposti, è stata bonificata dall’amianto di cui erano fatte anche le pareti interne. «La collaborazione da parte della direzione scolastica è stata totale – commenta infatti Giampaolo Lilliu, presidente dell’associazione ex esposti – in questo modo abbiamo potuto allestire anche una mostra fotografica e documentale per spiegare agli studenti il lungo percorso compiuto dai lavoratori del settore che, in nome della salute, hanno preferito che le loro fabbriche venissero chiuse». Lilliu prosegue: «lo scopo di questa iniziativa è infatti di far capire alle nuove generazioni che esistono diritti inalienabili, come quello alla salute ed alla tutela dell’ambiente e che il lavoro a tutti i costi non ha senso, quando, in cambio dello stipendio si rischia la vita, non solo dei lavoratori ma anche delle popolazioni che vivono nelle vicinanze degli stabilimenti». Gli insegnanti, hanno accolto volentieri la proposta di non concludere in una sola giornata il discorso sulla salute e sull’ambiente, così gli studenti realizzeranno elaborati, come temi e ricerche, sulla questione dell’amianto. Molto interesse ha inoltre suscitato il video che è stato proiettato sui rischi per la salute che comporta l’amianto e, durante il dibattito sui problemi della bonifica, ci sono stati momenti anche di commozione «quando, due alunni, hanno raccontato di esser nipoti di due ex nostri colleghi. Uno, ucciso dal mesotelioma – riferisce Lilliu – l’altro di tumore ai polmoni. Testimonianze importanti perchè hanno reso ancor più coinvolgente la giornata».(m.c.)

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