La Nuova Sardegna

TEMPIO. Riparato a tempo di record dagli operai e tecnici di Abbanoa q Marinispa, agro di Oschiri, il guasto sull’impianto di sollevamento che rilancia l’acqua del Lerno verso Tempio, Calangianus e Luras. Ne dà notizia la stessa Abbanoa, dopo che nella tarda serata di martedì, diversi quartieri alti di Tempio avevano lamentato la carenza di pressione nell’erogazione del servizio idrico. Carenza non avvertita appieno nelle abitazioni fornite di autoclave, subito riscontrata invece nelle case che non sono fornite di questo supporto diventato ormai indispensabile nelle abitazioni di Tempio, Nuchis, Calangianus e Luras. «Non appena i sistemi di telecontrollo hanno riscontrato l’avaria, scrive un comunicato di Abbanoa, alle 4 del mattino sono entrate in funzione le squadre dei tecnici che hanno lavorato per l’intera mattinata per riparare il guasto». Nel pomeriggio sono state riavviate le pompe e sono iniziate le manovre di riavvio dell’acquedotto. Operazione delicata che viene effettuata in maniera graduale per evitare sbalzi di pressione. A Tempio, l’erogazione è stata garantita dalle scorte nei serbatoi e parzialmente dal potabilizzatore della Pischinaccia, alimentato con le risorse in arrivo dalla sorgenti della traversa Suliana attivate sul Limbara circa un anno fa. Nella parti alte dell’abitato comunque, sino a tarda sera si segnalavano ancora interruzioni dell’erogazione idrica. Circostanza che ha indotto diverse persone a ipotizzare che potesse essere cominciata la distribuzione dell’acqua a giorni alterni a causa della siccità. Con il passare delle ore l’allarme è però rientrato. Tutto nella norma invece a Calangianus, dove le scorte sono sufficienti. In sofferenza invece Luras, le cui scorte si sono rivelate inadeguate. (a.m.)