La Nuova Sardegna

TEMPIO. L’udienza preliminare per la morte della pensionata Michelina Ena, deceduta in seguito al crollo della sua abitazione per una fuga di gas nell’aprile di due anni fa, è stata aggiornata al 14 ottobre. Ieri davanti al gup Elisabetta Carta si è costituito parte civile, per conto dei familiari della vittima, l’avvocato Antonello Desini, che ha già annunciato la citazione in giudizio del responsabile civile, ovvero la società che sta installando la rete del gas in città, la Sarda Reti Gas. Nel crollo della palazzina, avvenuta il 2 aprile 2015 a causa della fuga di gas dalla nuova rete del gas in corso di realizzazione a Olbia, rimase seriamente ferita, Michelina Ena, di 84 anni, morta venti giorni dopo in ospedale, a Sassari. La sua casa di via Brunelleschi venne sventrata dallo scoppio di una sacca di gas venutasi a creare nel cucinino per la perdita di gas dalla rete cittadina, stando a quanto è stato accertato nel corso dell’indagine portata avanti dalla Procura di Tempio.
Nelle vicenda sono indagati Paolo Guglielmi (63 anni di Roma, titolare della società Sarda reti gas srl, assistito dal penalista Jacopo Merlini), Maria Teresa Dettori (rappresentante della Dmt srl, ditta di Sassari specializzata nella posa di impianti di distribuzione del gas, difesa del cassazionista Agostinangelo Marras), Gabriele Melino (38 anni di Olbia, tecnico della Dtm srl) e Fortunato Cangemi (di Acireale, collaudatore) assistiti dagli avvocati Carlo Selis e Giovanni Azzena. (g.p.c.