Una serata per Maria Carta, la “tempiese”
Al teatro del Carmine un appuntamento per rievocare l’artista, le cui canzoni attinsero al gallurese
24 maggio 2017
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TEMPIO. Sarà un duplice omaggio. Quello di una città alla cantante che ha fatto onore a un’intera isola, e quello di un gruppo di artisti che, con le loro interpretazioni, proveranno a rinverdire un ricordo che non si è mai spento. L’artista in questione è Maria Carta. A lei, e idealmente alla stessa comunità tempiese, è dedicata la serata che venerdì (ore 21) sarà ospitata al Teatro del Carmine.
Ideato dalla Fondazione intitolata alla grande artista di Siligo, lo spettacolo vedrà anche la partecipazione dei Tazenda che, con “S’istoria”, ripercorreranno gli anni di una fortunata carriera. Condotto da Giacomo Serreli, lo spettacolo inizierà con la proiezione di un filmato su Maria Carta. Seguirà un reading con letture tratte da “Canto Rituale”, interpretate da Caterina Orecchioni e Ornella Porcu. Il programma della serata prevede anche l’esibizione di Fantafolk, con Andrea Pisu (launeddas), Vanni Masala (organetto) e Manuela Ragusa (voce).
«L'idea di accostare la figura dell'artista a Tempio – spiega Leonardo Marras, presidente Fondazione Maria Carta – trova il suo fondamento almeno in un duplice ordine di motivazioni. Da un lato, agli inizi della sua carriera, vale a dire i primi anni ‘70, Maria svolse una proficua attività di ricerca sul campo proprio a Tempio, raccogliendo testi e musiche della tradizione gallurese e stringendo rapporti di amicizia e collaborazione con vari artisti locali. L'anno prima della sua scomparsa, nel ‘93, fu Tempio che la accolse a braccia aperte nel corso di un incontro pubblico».
Ragioni forti che fanno di Tempio perciò una sorta di luogo predestinato per celebrare e ricordare una delle più grandi artiste sarde degli ultimi decenni, che il grande pubblico ha avuto modo di apprezzare anche sul grande schermo diretta da registi come Zeffirelli, Tornatore, Francesco Rosi e Francis Ford Coppola. (g.pu.)
Ideato dalla Fondazione intitolata alla grande artista di Siligo, lo spettacolo vedrà anche la partecipazione dei Tazenda che, con “S’istoria”, ripercorreranno gli anni di una fortunata carriera. Condotto da Giacomo Serreli, lo spettacolo inizierà con la proiezione di un filmato su Maria Carta. Seguirà un reading con letture tratte da “Canto Rituale”, interpretate da Caterina Orecchioni e Ornella Porcu. Il programma della serata prevede anche l’esibizione di Fantafolk, con Andrea Pisu (launeddas), Vanni Masala (organetto) e Manuela Ragusa (voce).
«L'idea di accostare la figura dell'artista a Tempio – spiega Leonardo Marras, presidente Fondazione Maria Carta – trova il suo fondamento almeno in un duplice ordine di motivazioni. Da un lato, agli inizi della sua carriera, vale a dire i primi anni ‘70, Maria svolse una proficua attività di ricerca sul campo proprio a Tempio, raccogliendo testi e musiche della tradizione gallurese e stringendo rapporti di amicizia e collaborazione con vari artisti locali. L'anno prima della sua scomparsa, nel ‘93, fu Tempio che la accolse a braccia aperte nel corso di un incontro pubblico».
Ragioni forti che fanno di Tempio perciò una sorta di luogo predestinato per celebrare e ricordare una delle più grandi artiste sarde degli ultimi decenni, che il grande pubblico ha avuto modo di apprezzare anche sul grande schermo diretta da registi come Zeffirelli, Tornatore, Francesco Rosi e Francis Ford Coppola. (g.pu.)
