La Nuova Sardegna

Olbia

Cane scomparso, nasce un giallo

Cane scomparso, nasce un giallo

Il proprietario chiede alla Procura di indagare sul furto di Tobia, segnalato in mezza Alta Gallura

13 maggio 2017
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TEMPIO. La scomparsa di un cane ha generato un giallo in mezza Gallura di cui ora si occuperà la magistratura. Tobia, vispo segugio di otto mesi, il suo proprietario, Massimo Russo, 45 anni, imprenditore con una azienda agricola a Fratipani nell’agro di Aglientu, e Gianni Sanna, di Luras, comandante della guardie ecozoofile comunali di Tempio, sono i protagonisti di una vicenda kafkiana che avrà come palcoscenico finale appunto l’aula del tribunale di Tempio. Ali procuratore della Repubblica, con il patrocinio dell’avvocato Paolo Orecchioni, è stata inoltrata una dettagliata denuncia da parte di Russo, che vuole scoprire che fine abbia fatto il suo cane.

La storia. Scorrendo la denuncia dell’avvocato Orecchioni, tutto avrebbe avuto inizio il 30 aprile scorso, a Fratipani, quando Massimo Russo viene informato da una vicina che il suo cane, Tobia, ripreso anche dalle telecamere di sorveglianza, era giunto nel suo cortile. «Il tempo di arrivare a recuperarlo, - si legge nella denuncia - e del cane non c’era più traccia».

Annunci inutili. Gli annunci su Whatsapp e su Facebook riescono a risolvere il mistero della sua scomparsa. Tobia compare nuovamente sulla scena il 2 maggio, quando tramite Facebook un signore di Tempio fa sapere di averlo trovato a Baio di Vignola, aggiungendo di essersi rivolto al «responsabile della guardie zoofile di Tempio, Gianni Sanna, che tramite lettura del microchip sarebbe risalito al proprietario». Massimo Russo si precipita a Tempio a casa dell’uomo che avrebbe dovuto avere il cane. «Tobia però - racconta Massimo Russo nella sua denuncia - non c’era più. Gianni Sanna, il comandante della guardie zoofile, l’aveva portato via».

Buco nero. Da quel momento il cane precipita in un buco nero. Secondo la denuncia di Russo, infatti, Sanna gli avrebbe risposto di avere portato il cane presso una famiglia. Da questa famiglia però facevano sapere che il cane era scappato. «Sanna, irreperibile per diversi giorni - è scritto nella denuncia - perché, a suo dire, era impegnato nel Giro d’Italia come scorta al Prefetto, finalmente rintracciato faceva sapere di avere portato Tobia a Trinità e di essere impossibilitato a recuperarlo perché nel frattempo Tobia era stato trasferito a Pala di Monti, agro di Aggius».

Fantasma. «Da dove il cane, però, per l’ennesima volta, con tre versioni differenti - dice Russo - sarebbe misteriosamente scomparso nel nulla».

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