La Nuova Sardegna

Olbia

Pienone record per alberghi e ristoranti

di Dario Budroni
Pienone record per alberghi e ristoranti

C’è stata la caccia all’ultimo letto disponibile, prenotazioni complete con anticipo. Grande soddisfazione degli operatori

07 maggio 2017
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OLBIA. Il mondo si è dato appuntamento in città. Impossibile non sfregarsi le mani davanti a uno spettacolo di questo tipo. Il pienone era largamente previsto, ma nessuno si aspettava un boom talmente clamoroso da mettere il sorriso a tutti, senza distinzioni. Negli ultimi giorni, poco prima dell’arrivo dei ciclisti, in città si è addirittura scatenata la caccia all’ultimo letto disponibile. Cose mai viste in primavera.

«Ci siamo accorti quanto sia potente un evento come il Giro d’Italia. Per noi è stato il top. E non mi riferisco soltanto alle prenotazioni, che sono state comunque ottime», confessa soddisfatto Fabio Fiori, il presidente del Consorzio degli albergatori olbiesi. Stesso discorso per i locali. «È durato due giorni, ma il Giro, come è passato, ha riempito bar e ristoranti», aggiunge Gavina Braccu, presidente della Fipe-Confcommercio.

Alberghi al completo. Le strutture ricettive della città hanno sfiorato il tutto esaurito e alcune lo hanno centrato in pieno. «Sono state seguite due strategie. Alcuni hotel hanno siglato accordi con l’organizzazione del Giro, con la certezza di avere tutto completo – spiega Fabio Fiori –. Altre strutture hanno preferito rischiare e attendere l’arrivo dei turisti e delle altre persone legate al Giro, alzando anche i prezzi oltre la media stagionale». Un rischio ben ripagato. «Beh, Olbia è stata invasa da tantissime persone – continua il presidente degli albergatori –. Le ultime camere libere sono andate a ruba. Ci sono stati tantissimi giornalisti, tecnici, tifosi e anche elicotteristi che hanno prenotato una camera all’ultimo momento. Ma ne abbiamo viste di tutti colori. Addirittura tifosi americani e australiani appresso al Giro».

Il grande spot. Lo hanno detto tutti: le immagini della Rai, soprattutto quelle dall’alto, sono state il più grande spot in assoluto. «Ci hanno fatto una pubblicità immensa – assicura Fabio Fiori –. La Sardegna è bellissima e tutto il mondo lo ha visto. Poi è importante che il Giro d’Italia sia passato nei primi giorni di maggio, perché ci sono tante persone che ancora non hanno deciso dove passare le vacanze questa estate». Fabio Fiori, poi, fa i complimenti a tutti. «La macchina dell’organizzazione è stata perfetta, per questo dobbiamo ringraziare Regione, Comune e tutti coloro che hanno lavorato al Giro – spiega –. Nelle immagini andate in tv, per esempio, le strade erano tutte perfette e pulite. E devo dire che anche i cittadini hanno fatto una bella figura, basti pensare alle vetrine e ai balconi addobbati di rosa. È stato uno spettacolo che rimarrà nella storia di Olbia».

Ristoranti pieni. Sorridono anche ristoratori e baristi. Grandi affari in molti locali della città, soprattutto nelle zone centrali di Olbia, in questi ultimi giorni letteralmente presi d’assalto dalla fiumana colorata di rosa. «Hanno lavorato tutti molto bene – commenta Gavina Braccu della Fipe di Confcommercio –. È stata una bella boccata d’ossigeno in attesa della stagione estiva. C’è stato un indotto economico immediato, perché la gente ha consumato. Ora speriamo che il Giro generi un bel movimento anche in futuro. Penso che molte persone abbiano deciso dove andare in vacanza guardando la Sardegna in tv».

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