La Nuova Sardegna

OLBIA.

L’incendio è scoppiato improvvisamente, ieri, alle 18,30. E’ partito da un canneto, nella zona di Sa Fossa (vicino al fiume che porta lo stesso nome e che confluisce poi nel rio Siligheddu) e, in poco tempo, alimentate da un debole vento, le fiamme si sono allargate.

Tutta la zona di campagna che si trova proprio di fronte a Putzolu, sulla strada per Telti, nel giro di qualche minuto è stata invasa dal fumo. L’agro, da quelle parti, è affollato di case, ma nessuna per fortuna è stata danneggiata. Il rogo si è avvicinato ai cortili, ma non ci sono state situazioni di pericolo grazie al pronto intervento degli uomini antincendio.

I primi a intervenire sono stati i vigili del fuoco: le squadre 7A, 12A e 7 B di Olbia e Arzachena si sono precipitate sul posto e, poco dopo, in loro aiuto, sono intervenuti anche gli uomini della forestale e quelli della protezione civile. Le operazioni di spegnimento sono durate più di un’ora e la situazione è tornata alla normalità attorno alle 8 della sera quando l’area è stata bonificata.

Si sono mobilitati anche gli agenti della polizia municipale di Olbia e una volante della polizia: uomini che si sono occupati di far defluire il traffico sulla Olbia-Telti e di favorire l’ingresso dei mezzi antincendio nella strada di penetrazione agraria che porta a Sa Fossa. Non si conoscono le origini del rogo, ma non si esclude che qualcuno (ma è tutto da accertare) stesse bruciando delle sterpaglie: le fiamme a quel punto hanno subito raggiunto il vicino canneto (che brucia rapidamente) e, quindi, la macchia mediterranea.

Quello di ieri (diversi gli ettari inceneriti) è il primo incendio della stagione. Quando è scattato l’allarme, circolava voce del possibile arrivo di un canadair. Ma non è stato necessario: gli uomini a terra sono riusciti a completare l’intervento senza mai trovarsi in emergenza.