La Nuova Sardegna

OLBIA. Una corsa contro il tempo per tagliare il traguardo dell'inizio della corsa rosa. Giro d'Italia e lavori pubblici pedalano affiancati, come in una cronometro dove il tempo conta moltissimo. Il Comune deve accelerare sulla tabella di marcia già programmata per la manutenzione del manto stradale della città, concentrandosi sul percorso che toccherà Olbia il 5 maggio con l'arrivo della prima tappa da Alghero e il 6 maggio con la tappa di trasferimento verso Tortolì.

Il Corso. Ieri mattina sono proseguiti i lavori di sistemazione della pavimentazione in granito di Corso Umberto, chiusa al traffico nel tratto fino a via Catello Piro. In questa prima fase i lavori procedono un po' a rilento, anche se l'ottimismo resta intatto. «Salvo imprevisti dovremo essere in grado di concludere i lavori nel Corso in massimo venti giorni - spiega Gianpiero Palitta, assessore ai Lavori pubblici -. L'impresa ci ha detto che è possibile, ridurremo l'impatto dei disagi con i due lotti funzionali».

Il percorso. Ma Corso Umberto rappresenta solo un segmento del tracciato complessivo nel quale sfrecceranno i ciclisti del Giro d'Italia. Partendo dalla prima tappa, che prevede un Gran Premio della Montagna (Gpm) a San Pantaleo, la carovana rosa farà ingresso in città da viale Aldo Moro, nella quale bisognerà intervenire in più punti per il rifacimento del manto stradale. «Interverremo appena si sarà completata la procedura di gara: tra sette giorni saranno aperte le buste con le offerte e poi partiremo con i lavori - conferma Palitta -. Si tratta di interventi su parti dell'asfalto soggetti a cedimenti, che peraltro erano stati già programmati e abbiamo deciso solo di accelerare in funzione del passaggio del Giro d'Italia. Anche in questo caso contiamo di terminare i lavori massimo in 20 giorni».

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Ok ad aprile. In ogni caso tutti i lavori dovranno essere conclusi entro fine aprile. Il meccanismo a orologeria del Giro non ammette ritardi. «Garantiremo il minor impatto possibile sulla circolazione stradale, l'unico punto dove il traffico potrebbe essere interrotto per alcune ore è la sopraelevata, in cui sostituiremo i giunti metallici, che hanno sempre causato problemi, con elementi in plastica - spiega Palitta -. In ogni caso tutti gli interventi saranno conclusi per la fine di aprile». Gli interventi di rifacimento dell'asfalto riguarderanno anche via Galvani, via Fausto Noce in piccoli punti e via Redipuglia: qui ci sarà l'arrivo della prima tappa, con possibile volata, davanti al monumento dei Caduti. In questo caso gli interventi sul manto stradale, in gran parte già eseguiti dopo il ripristino conseguente ai lavori per la rete del gas, riguarderanno la parte finale della strada.

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Meno lastre? La parte più rognosa dei lavori riguarda il Corso, dove i tempi di sostituzione delle lastre potrebbero prolungarsi oltre la prima metà di aprile. In caso di ritardi si potrebbe decidere anche di non sostituire tutte le lastre di granito preventivate. L'azione del Comune sarà divisa in due parti: il primo intervento, iniziato lunedì, va dalla piazza del municipio fino all'incrocio con via Catello Piro. Subito dopo si sistemerà il secondo tratto del Corso, da via Piro fino a piazza Regina Margherita.

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