La Nuova Sardegna

Olbia

Patto fra i sindaci, lo scetticismo di Panu «Arriva troppo tardi»

di Angelo Mavuli
Patto fra i sindaci, lo scetticismo di Panu «Arriva troppo tardi»

Lo storico ha poche aspettative sull’asse Biancareddu-Nizzi Mondo politico diviso, ma c’è il sì di Sinistra italiana e Pci

21 marzo 2017
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TEMPIO. All’indomani dell’incontro a Tempio dei sindaci galluresi per ratificare il patto di mutuo soccorso fa Nizzi e Biancareddu, si intrecciano i commenti sul nuovo corso politico. Plaude all’iniziativa la minoranza consiliare di Tempio Libera. «Gruppo - scrive Monica Liguori - che ha sempre posto come punto cardine per il corretto sviluppo economico sociale della nostra terra l'azione sinergica delle realtà territoriali. Se i contenuti in itinere saranno consoni alla crescita dell'intera Gallura, non mancherà il nostro appoggio».

«Da considerare positive e da condividere tutte le iniziative che riguardano il territorio, ma andrebbero sempre discusse nel merito – Antonio Addis, capogruppo di Ripensare Tempio che sulla vicenda annuncia un documento più ampio – a nostro avviso, la Gallurta nel suo insieme necessita di un nuovo assetto che la collochi in un contesto regionale in posizione primaria». Soddisfazione, per bocca del suo segretario Nicola Luciano, esprime anche la sezione del Pci: «Allo stesso tempo, per la l’ennesima volta, sollecitiamo  il sindaco a rendere partecipi delle sue decisioni i propri concittadini per evitare che, come successo in precedenza, la nuova provincia porti solo declassamento dei servizi come sta accadendo con l’ospedale Paolo Dettori, con Forestas, con Argea e Laore, con il Demanio marittimo ormai smantellato nel silenzio tombale e con il Tribunale sempre a rischio. Se qualcosa deve nascere o rinascere, deve avvenire per il bene della collettività e non per la smania di chi cerca nuovi punti di rilancio per la sua carriera politica».

L’istituzione di una Provincia  del Nordest, scrive Antonio Orecchioni, segretario di Sinistra Italiana, «può essere un significativo passo verso la riqualificazione  del nostro territorio. Da ormai troppo tempo abbandonato a se stesso con mille potenzialità mai portate alla luce e, peggio ancora, male amministrate».

Scettico su questa ennesima iniziativa appare, infine, lo storico e filoso Tomaso Panu, ex sindaco di Tempio, artefice di epiche rivendicazioni galluresi nei confronti della Regione. «Ottima iniziativa come auspicio. Ritengo però che si sia fuori tempo massimo. La Regione ha già di fatto, deciso i nuovi ambiti territoriali. Creando la mostruosità della città metropolitana di Cagliari e dando un contentino senza senso a Sassari. La petizione della Gallura darà il pretesto agli altri territori per ulteriori richieste. Esattamente così come accaduto, a suo tempo, per l’istituzione delle province. Quando alla sola richiesta per la provincia Gallura che aveva un suo senso, se ne aggiunsero altre sette».

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