La Nuova Sardegna

Olbia

tentato omicidio a loiri

Il cacciatore al gip: «Non ho sparato io»

Il cacciatore al gip: «Non ho sparato io»

LOIRI PORTO SAN PAOLO. «Non sono stato io a sparare, con questa storia non c’entro nulla». Comparso davanti al gip del tribunale di Tempio per l’interrogatorio di garanzia, Mario Decandia, 85 anni,...

16 marzo 2017
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LOIRI PORTO SAN PAOLO. «Non sono stato io a sparare, con questa storia non c’entro nulla». Comparso davanti al gip del tribunale di Tempio per l’interrogatorio di garanzia, Mario Decandia, 85 anni, di Loiri Porto San Paolo, finito ai domiciliari con l’accusa di tentato omicidio (in esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare), si è detto totalmente estraneo ai fatti che gli vengono addebitati. Secondo gli investigatori sarebbe stato lui a sparare un colpo di fucile contro il compaesano e vicino di casa, Salvatore Fideli, 63 anni, la sera del 16 ottobre 2016, mentre la vittima era intenta a cenare nella sua casa, in località “Lu pecorili” tra Azzanì e Porto San Paolo. Una fucilata che solo per caso non l’ha colpito. Il movente, stando all’ipotesi accusatoria, sarebbe legato a dissidi tra i due per questioni di caccia: Fideli non avrebbe consentito a Decandia il transito e la caccia nei terreni di sua proprietà. «Il mio cliente si è detto completamente estraneo ai fatti», spiega l’avvocato Giampaolo Murrighile. Che annuncia ricorso immediato al tribunale della Libertà per la revoca degli arresti domiciliari, confermati dal gip.

Decandia ha risposto a tutte le domande del giudice delle indagini preliminari, Alessandro Di Giacomo fornendo la sua versione dei fatti. «Al momento del tentato omicidio, il mio cliente era da un’altra parte, con altre persone», aggiunge il difensore. Al gip, Decandia ha detto di non avere cattivi rapporti con Fideli e che l’incontro tra loro era stato cordiale.

La sera del 16 ottobre 2016, Salvatore Fideli, storico fondatore della discoteca Ripping di San Teodoro, era stato sfiorato da una fucilata esplosa da qualcuno appostato davanti al portone di casa. La rosa di pallettoni era stata deviata da una borchia metallica della serratura, conficcandosi nella parete, a breve distanza dalla vittima. (t.s.)

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