La Nuova Sardegna

Olbia

Rifiuti, bilancio ok per la differenziata: due anni di crescita

Rifiuti, bilancio ok per la differenziata: due anni di crescita

Il rapporto regionale sottolinea il cambio di passo in Gallura L’ex assessore Spano: «Bel risultato ma si può migliorare»

15 marzo 2017
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OLBIA. La raccolta differenziata porta a porta, inaugurata a Olbia nel 2015, è stato sicuramente uno degli atti più incisivi della precedente amministrazione comunale guidata da Gianni Giovannelli. Fu l’assessore all’ambiente Giovanna Spano a dare un’accelerata all’istituzione del servizio, previsto dalle leggi e anche dall’appalto con De Vizia. Ora arriva una prima concreta conferma che quel passo fu giusto e importante. Lo rivela l’annuale rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani in Sardegna, pubblicato in questi giorni dalla Regione e relativo proprio all’anno 2015, il primo della differenziata porta a porta a Olbia. Nel rapporto si legge infatti che «è di rilievo il cambio di passo registrato da una delle province storicamente più in ritardo, e anche fra le più impattanti in termini di produzione procapite, la provincia di Olbia - Tempio, dove la conversione al porta a porta della città di Olbia e di altri centri rilevanti per la produzione di rifiuti, ha consentito un vero e proprio salto verso il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata».

Olbia da sola conta più di un terzo della popolazione gallurese e dunque è chiaro che ha inciso parecchio nel cambio di numeri sul territorio della provincia. Ma ha anche inciso in generale in tutta la Sardegna. Sempre nel rapporto, infatti, si legge che «i rifiuti a smaltimento (che comprendono il secco residuo, i rifiuti provenienti dalla spazzatura delle strade e gli ingombranti non recuperabili) nel corso del 2015 a livello regionale, sono calati di ben 27.790 tonnellate, di cui circa 20.474 tonnellate concentrate nella provincia di Olbia -Tempio: questo dato è stato ottenuto soprattutto grazie al contributo determinato dall’entrata a regime nel corso del 2015 della raccolta porta a porta della città di Olbia, e in parte del comune di San Teodoro anch’esso convertitosi al sistema domiciliare».

Ovviamente soddisfatta la principale artefice di questo successo, l’ex assessore Giovanna Spano. «Un risultato molto bello – sottolinea –, e ci sono tutte premesse , superando le criticità esistenti , di migliorare ancora». Certo, non è stato facile avviare questa macchina. »All’inizio – ricorda la Spano – c’erano molte resistenze, anche dentro l’amministrazione. Ma sono servite a capire le riserve che potevano avere i semplici cittadini. Sono servite anche a me. Mediare è stato fondamentale per creare un sistema condiviso che, visti i risultati ha iniziato a funzionare nel migliore dei modi».(en.g.)

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