La Nuova Sardegna

Olbia

Frazionisti e M5stelle: avanti divisi ad Arzachena

Frazionisti e M5stelle: avanti divisi ad Arzachena

Verso il voto: l’Unione dei borghi prova a sostituire i rappresentanti di Abbiadori Fois, anima grillina, va via e sosterrà Astore. Maria Giagoni incontra Filigheddu jr

14 marzo 2017
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ARZACHENA. Avanti divisi. Le elezioni di primavera sono ancora lontane, ma divorzi, nuovi amori, litigi e riappacificazioni sono all’ordine del giorno nella politica cittadina.

Unione delle frazioni. Lo storico gruppo, un tempo collante di tutti i borghi ha perso il suo secondo pilastro. Cannigione alla vigilia delle elezioni di quattro anni fa, Abbiadori qualche settimana fa. Ma l’Unione va avanti per la sua strada. L’assemblea ha deciso di sostituire 8 dei 10 dimissionari del direttivo di Abbiadori e presentarsi alle amministrative con 4 rappresentanti, uno per frazione. «Compresa Abbiadori – dichiara il segretario Massimo Azzena – . Lo statuto ha regole chiare. Il gruppo di dissidenti è uscito dall'Unione senza comunicare la decisione all'intero direttivo, che è composto da 40 persone, né all’assemblea. Da qui la decisione di continuare il percorso elettorale anche con rappresentanti di Abbiadori. Una volta che si insedierà il nuovo direttivo, dopo la presentazione all'assemblea, si procederà alle primarie per la designazione dei quattro futuri candidati. Chi si è staccato non ha dato il tempo all'assemblea di esprimersi sulla richiesta di cambiare lo statuto che non prevede la ricandidatura per un aspirante consigliere oltre due legislature consecutive. Ci accusano di aver fatto incontri carbonari con movimenti politici e civici senza il coinvolgimento del direttivo ristretto di Abbiadori. Ma non è così. Ogni incontro era stato programmato e comunicato all'intero direttivo».

Il gruppo di Abbiadori. Gli autonomisti di Abbiadori non intendono tornare indietro. Sono certi di essere loro l’unica vera anima del borgo, non solo in termini di rappresentatività e consenso, ma anche di numeri. Agenda piena anche per loro. Nei prossimi giorni faccia a faccia con il gruppo dell’ex assessore Roberto Ragnedda.

Stelle cadenti. Il Movimento 5 stelle perde pezzi preziosi. Nei giorni scorsi i grillini di Arzachena hanno inviato la lista di 12 persone per la certificazione di Beppe Grillo e il via libera all’uso del simbolo. Piero Lanciotti viene indicato come garante. Ruolo che potrebbe anche non coincidere con la candidatura a sindaco. Una scelta che ha però determinato l’addio al gruppo arzachenese di uno dei suoi fondatori, Gian Franco Fois. «Dovevamo essere il rinnovamento e la nuova politica – afferma –. Mi sono scontrato con i metodi dei partiti da cui i 5 stelle prendono le distanze. Il nome di Lanciotti non è stato deciso dall’assemblea, ma da pochi. Resto nei 5stelle nazionali ma alle comunali sosterrò Gigi Astore, persona onesta e di saldi principi».

Gli incontri. Sarà una settimana frenetica. In agenda, tra i tanti incontri, il faccia a faccia tra il gruppo di Alberto Ragnedda e quello di Roberto Ragnedda. Occhio puntati sul vertice tra Maria Giagoni e il gruppo di Gianni Filigheddu. (se.lu.)

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