La Nuova Sardegna

Olbia

La Maddalena, l’appello di Birardi «Insieme per la festa della città»

di Walkiria Baldinelli

L’ex primo cittadino interviene sulle polemiche per le celebrazioni dei 250 anni del centro isolano «C’è tempo per pianificare un programma con le associazioni e l’amministrazione comunale»

10 marzo 2017
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LA MADDALENA. Per le celebrazioni dei 250 anni dalla fondazione della città l'Istituto internazionale di studi "Giuseppe Garibaldi" tiene aperta la porta del dialogo col Comune. Non fosse altro per le gloriose imprese del Generale che contribuì al processo di unificazione dell'Italia. Con lo stesso spirito patriottico di unire e non dividere il presidente Mario Birardi chiede al sindaco Luca Montella di riunire attorno a un tavolo gli amministratori e i rappresentanti consiliari per chiarire alcuni aspetti legati al grande evento.

«Non è vero che non siamo stati capaci di fare sistema come ha dichiarato in aula consiliare il primo cittadino», sottolinea lo storico Birardi con ruoli di primo piano nel mondo politico cittadino, è stato sindaco dal 1997 al 2002. Durante la sua carriera è stato parlamentare, segretario nazionale del Pci a fianco di Enrico Berlinguer e consigliere regionale per più legislature. «Parlo a nome di 12 delle 32 associazioni che su sollecitazione della stessa amministrazione avevano presentato altrettanti progetti per il grande evento - spiega -, perlopiù basati su temi culturali che spaziano dalla pubblicazione di libri relativi alla storia maddalenina a convegni, mostre e studi storici da svolgere anche nelle scuole cittadine. Ma non abbiamo ottenuto alcuna risposta, così a metà febbraio abbiamo sollecitato il sindaco e gli amministratori per sapere se l'apposita commissione consiliare avesse preso visione dei progetti e se avesse deciso di condividerli o respingerli. Suggerendo di farli valutare da una commissione super partes, composta da esperti». Il segretario e tesoriere della Fondazione Memoriale Garibaldi di Arbuticci, Antonio Vargiu, ripercorre l'iter per i festeggiamenti dei 250 anni iniziato un anno fa. «Da parte nostra - racconta - abbiamo proposto un centro espositivo permanente e una biblioteca risorgimentale e garibaldina, al Comune avevamo chiesto di individuare una sede. Oltre a una mostra itinerante nazionale sul Risorgimento da allestire entro l'anno, per la quale la Regione ha stanziato alla Fondazione un contributo di 30mila euro. Avevamo proposto di inserire questa e altre iniziative nel calendario comunale degli eventi per le celebrazioni dei 250 anni dalla fondazione della città. Scelte che naturalmente andavano condivise. Dal canto nostro continuiamo a portare avanti le nostre manifestazioni. Tuttavia siamo sempre disponibili a dialogare con gli amministratori». Biradi, uno dei fondatori e vicepresidente del Memoriale garibaldino inaugurato nel 2012, possiede un'importante collezione di cimeli dell'eroe dei due mondi. «Vorrei donarne una parte alla città - dice -. E questa dei 250 anni poteva essere l'occasione giusta. Per quanto ristretti ci sono ancora margini di tempo per pianificare un programma che tenga conto dei progetti presentati dalle associazioni. Anche perché la Regione ha accantonato nel bilancio 250 mila euro, mille per ogni anno. Ci piacerebbe che all'esterno dei confini regionali e nelle sedi istituzionali passasse un'immagine diversa da quella data sinora. Non è vero che non siamo stati capaci di fare sistema e presentare progetti condivisi. E tanto meno che ci siano litigi fra le 12 associazioni che rappresentiamo».

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