La Nuova Sardegna

Olbia

Atti vandalici, ecco i fondi per piazzare le telecamere

di Angelo Mavuli
Atti vandalici, ecco i fondi per piazzare le telecamere

La reazione del Comune dopo che l’auto di don Tamponi è stata danneggiata Quargnenti: «Progetto da 130mila euro, controlleremo le aree più sensibili»

09 marzo 2017
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TEMPIO. Centotrenta mila euro verranno impiegati a breve in città per collocare una serie di telecamere di sorveglianza delle quali a Tempio, il consiglio comunale, ha cominciato a parlarne 10 anni fa senza mai prendere una decisione.

Ad annunciarlo ieri mattina, nell’ambito di un discorso sul danneggiamento dell’auto del parroco della cattedrale di San Pietro a Tempio, è stato Francesco Quargnenti, assessore competente in materia, che ha annunciato il provvedimento.

«Si tratta di un progetto finanziato dalla Regione per 100 mila euro durante l’amministrazione Frediani e dal Comune per altri 30 mila con il quale - spiega l’assessore - contiamo di mettere sotto sorveglianza tutti gli edifici pubblici cittadini, le scuole, le chiese e qualche altro punto sensibile decentrato. Per la realizzazione del progetto abbiamo già firmato la convenzione con la Regione e individuato il tecnico per la direzione dei lavori - continua -. Il pallino passa ora all’Unione dei comuni Alta Gallura cui spetterà, per legge, redigere, assieme agli amministratori, il progetto ed esserne committente, responsabile dei lavori e della loro esecuzione».

Francesco Quargnenti si affretta anche a precisare che l’attuale finanziamento regionale non interferisce assolutamente con il progetto ben più ampio per l’illuminazione pubblica cittadina, «già in stato molto avanzato, che prevede per Tempio e per le sue frazioni di Nuchis, San Pasquale e Bassacutena non solo un modernissimo impianto di illuminazione ma anche il collocamento di una nutrita serie di telecamere di sorveglianza».

«Si tratta - continua l’assessore, ricordando forse vecchi dibattiti - non solo di una promessa elettorale, ma di un processo di rimodernamento di Tempio, irreversibile».

Ieri intanto in città il parroco don Antonio Tamponi - la cui auto Fiat 500 era stata danneggiata da ignoti nella notte fra giovedì e venerdì scorsi con due fori sulla parte anteriore - è stato subissato da telefonate e messaggi di solidarietà che lo ringraziavano per quanto sta facendo in tutta la Gallura per le persone in difficoltà. «A tutti - dice il parroco - vada il mio pensiero riconoscente ed affettuoso».

Non aggiunge altro, don Antonio Tamponi, così come rimangono muti gli inquirenti che da qualche giorno seguono la vicenda.

Una bravata forse. Un dispetto fatto magari per antipatia. O forse un avvertimento per l’impegno che il prete profonde contro l’usura e le violenze ai minori. A difesa dei quali, recentemente ha aperto anche un “Centro Antiviolenza e di Ascolto per i Fanciulli” del quale, all’occorrenza, si serve anche il Tribunale. Mille domande. Per il momento senza risposta.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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