La Nuova Sardegna

Olbia

Emergenza pediatri verso la soluzione, ne arriverà un altro

di Angelo Mavuli

Da marzo saranno due i medici di libera scelta per bambini Il sindaco a Balata: nessuna dimenticanza, caso quasi risolto

22 febbraio 2017
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TEMPIO. A distanza di qualche giorno dalla segnalazione di Tempio Libera che aveva accusato l’amministrazione comunale di essere rimasta inattiva di fronte alla carenza in città di pediatri di libera scelta, (segnalata anche con una interrogazione nell’ultimo consiglio comunale del 29 novembre scorso), ieri è arrivata la comunicazione del sindaco che annuncia come imminente la soluzione.

«Il sindaco - dice Biancareddu, rispondendo anche al recente comunicato dei due consiglieri di minoranza, Antonio Balata e Monica Liguori -, non si è mai tirato indietro nella soluzione di qualunque tipo di problema, tantomeno in quelli di carattere sanitario, pur non essendo, alcuni per lo meno, di sua specifica competenza. Ringrazio comunque Antonio Balata per avermi rammentato un impegno che avevo preso a suo tempo. Posso assicurare allo stesso consigliere, però, che l’impegno non era stato dimenticato. Si è rivelato invece di ostica soluzione per mille problemi che non starò qui ad elencare, ma che Balata da medico certamente conosce quanto me e più di me. Nessuna dimenticanza quindi, né tanto meno trascuratezza da parte dell’amministrazione ma un assiduo e costante lavoro. Ora posso annunciare che la complessa pratica è avviata a soluzione - prosegue Biancareddu, illustrando le diverse possibilità -. Il pediatra, già individuato, disposto a venire a Tempio, se necessario anche due volte alla settimana, è il dottor Giuseppe Cherchi. Nella scelta dei locali per l’ambulatorio, esistono due possibilità. O un locale di proprietà del Comune già individuato all’interno dell’ex Caserma Fadda, da arredare e corredare, o un locale di proprietà dell’Asl, anche questo ovviamente ancora da predisporre ed adattare ad ambulatorio medico con relativa sala d’aspetto e servizi. Ritengo - prosegue Biancareddu -, che entro il mese di marzo l’ambulatorio possa essere attivato, cancellando così i periodici viaggi fuori sede per tante famiglie». Il problema, della carenza di pediatri a Tempio era nato nel momento in cui in città, con l’andata in pensione di diversi medici pediatri, era rimasto a svolgere tale compito un solo pediatra che in poco tempo aveva raggiunto il tetto massimo di pazienti consentito dalle norme. Giocoforza quindi i genitori dei nuovi nati (o dei bambini che non avevano potuto effettuare, in città, la scelta del pediatra per carenza di disponibilità di posti), erano stati obbligati e lo sono tuttora, a rivolgersi ai pediatri di altri centri, con i disagi che una simile scelta comporta. La problematica era giunta all’attenzione del consiglio comunale nel seduta del 29 dicembre con l’interrogazione di Tempio Libera che aveva messo in risalto le difficoltà delle famiglie a dover portare fuori città i piccoli pazienti per le visite periodiche. La soluzione del problema, che a prima vista appariva facilmente raggiungibile si ingigantiva invece, per la difficoltà a trovare un medico disposto a viaggiare ed anche per tutta una serie di cavilli burocratici che ora, come ha spiegato il sindaco, sembrano finalmente superati.

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