La Nuova Sardegna

Olbia

Calangianus verso il voto: “gialli” e grandi manovre

di Pietro Zannoni

Dopo il rifiuto di Loddo il gruppo di maggioranza rischia ora di sfaldarsi Varie anime in movimento nell’area del Pd. Nessuna certezza nel centrodestra

11 febbraio 2017
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CALANGIANUS. Nella preparazione delle liste dei candidati al prossimo consiglio comunale è evidente che chi deve tirare le fila, nei diversi schieramenti, non vuole sbagliare la prima mossa. Già il fatto che il sindaco Loddo non si ricandidi ha sorpreso innanzitutto il gruppo di maggioranza.

L’annuncio lo diede lui stesso in una cena ai primi di gennaio ai suoi consiglieri. Riferiscono, i presenti quella sera, che nessuno allora lo sollecitò a riflettere sulla decisione presa né alcuno tentò di convincerlo a restare ancora una consigliatura per completare ciò che aveva impostato. Perché nessuno intervenne? Praticamente da quella sera sono iniziate le grandi manovre segrete sulle liste per le elezioni comunali di maggio, giugno.

Il giallo. Ma ancora dopo un mese si fanno congetture: perché i consiglieri quella sera tacquero? Forse perché ci si aspettava che Loddo comunicasse un candidato su cui puntare, magari scegliendolo fra chi maggiormente gli è stato vicino: il vicesindaco Albieri in primis o uno degli assessori. Poi si è saputo che Loddo il nome, sempre di un consigliere, su cui punta, lo comunicava in via privata a vari interlocutori ma non al gruppo. Quel nome il sindaco lo aveva fatto sin da inizio mandato. Non averlo rivelato in gruppo, praticamente ha scombussolato tutto.

C’è il rischio, anche se nessuno solleva la questione, che il gruppo di maggioranza si sfaldi. Il gruppo dovrebbe confrontarsi ancora per un’ultima verifica, per vedere se ci sono le condizioni per proseguire insieme. Innanzitutto perché al suo interno c’è chi per cinque anni ha lavorato indefessamente, ben allineato, ma se il sindaco si ritira, ambisce a candidarsi a primo cittadino. Ma c’ è, si chiede tra i conciliaboli, qualcuno oggi che sia capace di tenere unita l’attuale maggioranza all’interno di una lista civica non fosse altro per ultimare il grande lavoro impostato? Se non si individua , sarà il rompete le righe e ognuno cercherà nuove collocazioni ed alleanze.

Il timore. Va da sé che tutti già si muovono. Per non restare fuorigioco. Non va dimenticato che in passato si presentò anche una sola lista agli elettori, ed è un errore che non si vuole ripetere. Tuttavia, qualche incontro tra varie forze, anche se ufficialmente negato, tutte le parti lo hanno tenuto.

Nel centrodestra qualcosa si muove attorno ad Antonino Corda e Antonio Brigaglia: per costituire un gruppo e poi scegliere il candidato.

Gli altri. Fabio Albieri e i suoi amici, una parte del Pd, hanno iniziato ad avere contatti con più persone ma non vogliono sentire parlare di sigle di partiti. L’altra anima Pd, quella di via Carlo Alberto che fa riferimento a Giuseppe e Simonetta Melis, ha abbozzato alcuni incontri con altre realtà.

«Puntiamo a una lista civica – dice Melis –, che sia in netta antitesi all’attuale maggioranza». Si guarda anche ai locali fans di Grillo come forza emergente per portare linfa nuova nella politica di casa. Il Metup Calangianus ci ha rilasciato questa dichiarazione ufficiale: «Il Meet-up 5 stelle Calangianus comunica, in relazione alla prossime elezioni comunali, che un gruppo operativo si incontra regolarmente per sviluppare idee e programmi che eventualmente, ipotesi per adesso non certa, portino alla formazione di una lista».

Resta la realtà che sino a ieri faceva riferimento a Sel , in parte confluita in Sinistra, che punta ad una alleanza civica, credibile e di un certo peso. Insomma si è in attesa che maturino alcune situazioni. C’è invoca chiarezza, per evitare, in assenza di alternative, che ci siano clamorosi ritorni e rientri.

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