La Nuova Sardegna

Olbia

Mater Olbia, al via colloqui e prime assunzioni

di Enrico Gaviano
Il manager Lucio Rispo
Il manager Lucio Rispo

L’ospedale entro pochi mesi sarà aperto. Il manager Rispo: «Si parte con laboratori, ambulatori e breast cancer unit»

04 febbraio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Dopo tanta attesa finalmente si sta arrivando al dunque. Il Mater Olbia, l’ospedale la cui inaugurazione sembrava essere per tanti solo una speranza, sta per aprire. A confermarlo sono le notizie di questi giorni: le parole del manager Lucio Rispo, che sottolinea come finalmente le cose stanno volgendo al meglio, e il fatto che si sta procedendo alle prime assunzioni. In totale, ricordiamo, quando sarà a regime nel 2018, il Mater impiegherà circa 600 persone, fra personale paramedico e medico, impiegati, accoglienza, amministrazione e tutti gli altri lavori necessari per portare avanti la struttura. In questo periodo si stanno facendo i colloqui per le assunzioni. Sono state presentate quasi 16mila domande per i vari profili previsti che erano: operatore socio sanitario, infermiere, professioni sanitarie tecniche e della riabilitazione, dirigente medico, professioni tecnico-scientifiche, professioni amministrative, altre professioni.

I colloqui al Geovillage. In questo inizio settimana al Geovillage sono stati fatti i colloqui per le assunzioni delle persone destinate a lavorare all’accoglienza e all’amministrazione. Figure importantissime per i manager del Mater, visto che rappresenteranno un po’ il biglietto da visita per chi telefona o arriva all’ospedale. Per queste posizioni sono stati presentati ben 3000 curricula, che dopo una decisa scrematura si sono ridotte a 70 candidature. Queste persone, tutte giovani, dai 30 anni in giù, che parlano due lingue, sono state convocate al resort olbiese all’inizio della settimana. Prima c’è stata una presentazione con tutti i candidati riuniti davanti al direttore generale del Mater, Carlo Maria Cellucci e i due rappresentanti della società che ha lavorato per il reclutamento delle risorse umane. Quindi tutti sono stati sottoposti a un test psico attitudinale. Nei due giorni seguenti, i 70 candidati hanno fatto il colloquio, e poi hanno anche misurato la divisa che verrà utilizzata per il loro lavoro. E’ prevista una prima assunzione di 8-10 persone all’apertura dell’ospedale e, a seguire, le altre assunzioni sino a 50 quando l’ospedale, l’anno prossimo sarà aperto nella sua interezza.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.14825740:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2017/02/04/news/dal-fallimento-del-san-raffaele-all-arrivo-del-qatar-1.14825740]]

La soddisfazione di Rispo. Il manager Lucio Rispo, l’uomo di fiducia di Qatar Foundation finalmente tira un sospiro di sollievo. «E’ stata dura, durissima – dice al telefono da Doha – ma finalmente, con i primi accreditamenti della Regione Sardegna, siamo vicini all’apertura. Stiamo facendo le assunzioni, sia del personale medico e paramedico che delle altre posizioni previste. Tanti, tantissimi sono i sardi, molti gli olbiesi. E il nostro contributo all’economia della Sardegna si esplica anche grazie ai vari contratti di appalto che stiamo sottoscrivendo con varie ditte isolane».

Per quanto riguarda l’ospedale, Rispo ricorda che entro pochi mesi il Mater entrerà in funzione. «Direi in un periodo che può essere individuato fra fine marzo e fine maggio – dice il manager – apriremo i primi reparti. Oltre alla telemedicina, che sta già funzionando, ci saranno i laboratori di analisi clinica, gli ambulatori e la “breast cancer unit”, reparto dedicato al cancro della mammella. Il primo passo per poi andare a regime nel 2018».

Verso le elezioni

Tredici sardi in corsa per uno scranno nel Parlamento europeo: ecco tutti i nomi

di Umberto Aime
Le nostre iniziative