La Nuova Sardegna

Olbia

la chiesa a Poltu cuadu

San Ponziano, la diocesi incassa i soldi per l’acquisto

San Ponziano, la diocesi incassa i soldi per l’acquisto

OLBIA. Ai primi di febbraio sarà erogata alla diocesi di Tempio, da parte della Cei, con fondi dell'8xmille, la prima importante tranche del finanziamento per l'acquisizione del complesso...

24 gennaio 2017
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OLBIA. Ai primi di febbraio sarà erogata alla diocesi di Tempio, da parte della Cei, con fondi dell'8xmille, la prima importante tranche del finanziamento per l'acquisizione del complesso parrocchiale di San Ponziano, nel quartiere di Poltu Cuadu, di proprietà del Comune. Ne dà notizia la Diocesi con un comunicato.

«Come previsto nel preliminare di acquisto stipulato tra Comune e parrocchia, sotto la supervisione della diocesi, il Comune cederà alla parrocchia la chiesa con attuali pertinenze e l'intera ala dell'edificio adiacente che si affaccia sul sagrato della chiesa, dove saranno allocati la canonica e gli ambienti da destinare alle attività pastorali e aggregative - c’è scritto -. Il finanziamento dell'8xmille, per il valore di mercato degli immobili in cessione, oltre che per l'acquisizione di questi, servirà per qualche piccolo restyling dell'edificio di culto, per il completamento dei locali destinati a canonica e opere pastorali, e per i lavori necessari a completare gli altri ambienti che rimangono di proprietà del Comune, che così ne potrà disporre per i propri fini istituzionali. Con l'arrivo del finanziamento, appena espletati i necessari iter autorizzativi del Comune e la gara d'appalto, i lavori inizieranno immediatamente».

«L'intera operazione avviata per l'intesa tra il vescovo Monsignor Sanguinetti e l'amministrazione guidata da Gianni Giovannelli si conclude ora in piena collaborazione con l'amministrazione guidata da Settimo Nizzi - conclude il comunicato -. Sarà un tassello importante non solo per dotare dei necessari servizi religiosi il quartiere, recentemente affidato alla cura pastorale dei padri Salesiani, ma anche per riqualificare quella parte della città in termini urbanisti, ambientali e socio-culturali».

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