La Nuova Sardegna

Olbia

Al Tar i veterinari contesi il ricorso è inammissibile

di Enrico Gaviano
Al Tar i veterinari contesi il ricorso è inammissibile

L’amministrazione di Tempio contraria al trasferimento della sede ad Aggius Sulla vicenda che ha diviso i due Comuni adesso deciderà il giudice ordinario

14 gennaio 2017
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TEMPIO. È finita con un rinvio (eventuale) al tribunale ordinario la causa intentata al Tar dal comune di Tempio contro la Asl2, la Regione Sardegna e Aggius, relativa allo spostamento della sede del Servizio veterinario dell’Alta Gallura. Una sede che, precedentemente era a Tempio e che, con delibera firmata dal commissario straordinario dell’Asl Paolo Tecleme dal 5 gennaio 2016 era passata ad Aggius. Ìn particolare, il comune di Tempio (avvocato Giuseppina Demuro) aveva chiesto l’annullamento della delibera avente in oggetto l’autorizzazione alla stipula di un contratto di locazione passiva con il comune di Aggius.

La sentenza. Giusto il 12 gennaio il Tar Sardegna (sezione prima, presidente Caro Lucrezio Monticelli, consigliere Antonio Plaisant, consigliere estensore Gianluca Rovelli) ha infatti deciso che il ricorso del comune di Tempio è «inammissibile per difetto di giurisdizione del Tar». Nel dispositivo in effetti i giudici amministrativi danno ragione all’Asl (avvocato Carlo Tack) che ha chiesto subito il rigetto del ricorso per difetto di giurisdizione. «La pubblica amministrazione che procede alla locazione di immobili da adibire alla propria attività istituzionale – si legge nella sentenza – agisce secondo le regole del diritto privato. Ne consegue che ogni controversia attinente il contratto di locazione rientra nella giurisdizione del giudice ordinario».

La querelle. La decisione dell’Asl di spostare la sede da Tempio ad Aggius aveva creato una netta spaccatura fra i due municipi. Da una parte Andrea Biancareddu, sindaco di Tempio, dall’altra Nicola Muzzu, primo cittadino di Aggius. «Quando l' Asl ha deliberato di disdire il contratto d'affitto dei locali tempiesi per trasferire il servizio ad Aggius dove avrebbe pagato di meno – disse a suo tempo Biancareddu –, il Comune di Tempio ha messo a disposizione dell' Asl, a titolo totalmente gratuito, un immobile più grande. Ma l’Asl ha preferito confermare la scelta di Aggius. Per questo abbiamo deciso di ricorrere al Tar e portare l’incartamento anche alla Corte dei conti».

«Considero la decisione di Biancareddu di ricorrere al Tar – replicò Muzzu – di una gravità assoluta. Essa mina le fondamenta dell'Unione stessa e lede i principi che con grandi sacrifici i Sindaci negli anni erano riusciti a costruire».

Ora, se eventualmente volesse reiterare anche in altra sede il ricorso, il comune di Tempio, come si legge nella sentenza del Tar dovrà aspettare «tre mesi dal passaggio in giudicato della presente sentenza per riassumere il giudizio davanti al giudice ordinario».

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