La Nuova Sardegna

Olbia

Il Comune inforca la bici: 445 mila euro per le piste

di Dario Budroni
Il Comune inforca la bici: 445 mila euro per le piste

Dopo le polemiche dell’estate è pronto al via il piano della rete ciclo-pedonale Il primo percorso collegherà l’Isola Bianca a Tilibbas. Resta al palo la peschiera

04 gennaio 2017
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OLBIA. Leggendo le carte vengono in mente le città del nord Europa. Il Comune ha preparato il suo piano della rete ciclo-pedonale. È un sistema di percorsi che attraverserà in lungo e in largo la città. Lo farà passando per i luoghi più suggestivi del territorio, dalle coste incontaminate fino ai sentieri di campagna. In realtà si dovrà fare un passo alla volta. Ma intanto il Comune sta portando avanti il progetto “CiclOlbia”. Si tratta di un programma, avviato nel 2013 dalla vecchia giunta, che ha l’obiettivo di rendere Olbia una città a misura di bicicletta. A disposizione ci sono 445mila euro. Negli ultimi mesi, così come previsto da “CiclOlbia”, è stato quindi preparato un piano comunale della rete ciclo-pedonale. Inoltre una parte dei fondi potrà essere utilizzata per un primo intervento, per campagne di sensibilizzazione e per un piano di gestione della segnaletica. Insomma, sembrano lontane le polemiche di qualche mese fa quando la nuova giunta comunale aveva spazzato via le (poche) piste ciclabili già esistenti in città.

Primo intervento. Il piano comunale andrà a integrarsi con tutti gli altri progetti che prevedono la realizzazione di una pista ciclabile. Il Comune, come primo step, ha per esempio ideato una pista ciclabile per connettere quella di viale Isola Bianca con quella che verrà realizzata dal Cipnes da Tilibbas al pozzo sacro di Sa Testa. «Così colleghiamo un bel pezzo di città – spiega Gian Piero Palitta, assessore ai Lavori pubblici –. Abbiamo già dei fondi a disposizione, ma ne chiederemo altri alla Regione».

Una città ciclabile. Il piano della rete ciclo-pedonale è vasto e ambizioso. Ma per realizzarlo serviranno non pochi milioni di euro. In programma c’è la creazione di un tracciato-lungomare che unisca Olbia con Golfo Aranci e la zona di San Teodoro, passando anche per le aree interne del golfo. Poi ci sono i progetti di una pista che colleghi i parchi e le piazze della città e di un percorso che attraversi le zone campestri. «Non è un libro dei sogni – continua Palitta –. Adesso non abbiamo tutte queste risorse. Ma penso che, pian piano, tutto ciò possa essere realizzato. Per esempio, la Regione sta promuovendo politiche di mobilità sostenibile e vogliamo accedere ai finanziamenti».

Niente peschiera. Ci sono poi altri progetti già finanziati che, tra le altre cose, prevedono la realizzazione di piste ciclabili. Ad esempio il nuovo lungomare di via Redipuglia e il piano di riqualificazione della sponda sud. In quest’ultimo caso è prevista una pista che da Mogadiscio arrivi fino a Poltu Quadu. Il sogno degli olbiesi, e anche della precedente amministrazione, era quello di far passare una pista ciclo-pedonale sul muro della peschiera. Ma l’attuale giunta non è d’accordo. «La questione è delicata – spiega Palitta –. Bisogna tutelare l’ambiente e le specie che lo abitano, a cominciare dai fenicotteri. Una pista ciclabile li disturberebbe. Inoltre trasformare il muro della peschiera in una pista sarebbe troppo costoso. Ci sarà comunque una pista ciclabile però terrestre, con dei punti di osservazione».

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