La Nuova Sardegna

Olbia

Abbanoa si difende: conciliazioni saltate, colpa di Adiconsum

Associazione assente per due volte al tavolo dell’accordo «Annullata la trattativa come prevede il regolamento»

10 dicembre 2016
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OLBIA. Abbanoa versus Adiconsum. «Dopo aver promesso per anni di non far pagare le bollette ed essere stata sconfessata dai tribunali (quello civile di Nuoro ha confermato la legittimità dei depositi cauzionali e il Tar del Lazio dei conguagli regolatori) ora l’Adiconsum tenta di stravolgere la realtà perché evidentemente non sa più come rispondere a chi si è affidato all'associazione». Il gestore dell’acqua replica alle accuse dell’Adiconsum sulla gestione delle bollette in conciliazione.

Conciliazioni di successo. «I dati parlano da soli – aggiunge Abbanoa –. Nel distretto di Olbia sono state affrontate 515 richieste di conciliazione con diverse associazioni: l’accordo è stato raggiunto in 364 casi mentre sono stati appena 151 (meno di uno su tre) quelli con esito negativo. Soltanto con Federconsumatori, per esempio, sono state discusse 145 pratiche e in 127 casi è stato raggiunto un accordo. Proporzioni che si ribaltano con Adiconsum: 47 esiti negativi a fronte di appena 20 chiusi con un accordo.

Le regole. Abbanoa ricorda le regole alla base della conciliazione accettate dalle associazioni. «Il regolamento della conciliazione, sottoscritto anche da Adiconsum prevede che “nel caso in cui si verifichi l'assenza non giustificata del conciliatore a due riunioni della commissione di conciliazione, la procedura si intenderà conclusa con l'assenza di accordo tra le parti".

Tavolo di conciliazione disertato. «Abbanoa ha regolari rapporti con una decina di associazioni dei consumatori che hanno sottoscritto il protocollo di intesa sulla conciliazione – spiegano dall’ente gestore –. Stranamente Adiconsum è l’unica associazione che ha sospeso arbitrariamente e senza alcun accordo preliminare l’attività con la segreteria di conciliazione. Una situazione che ha messo in difficoltà gli stessi suoi assistiti. A seguito delle numerosissime chiamate dei clienti, che sollecitavano la trattazione delle loro posizioni bloccate a causa della decisione unilaterale di Adiconsum, a giugno Abbanoa ha sollecitato l'associazione sottolineando come fosse assolutamente necessario dare una pronta risposta alle istanze attraverso un calendario serrato di convocazioni di commissioni di conciliazione. Calendario rispettato da tutte le associazioni (che insieme ad Abbanoa sono riuscite a chiudere le pratiche come da programma) eccetto una. La disponibilità fornita dai conciliatori di Adiconsum è stata infatti per una sola giornata alla settimana. Per quanto riguarda Olbia, tra l'altro, non c'è nessun rappresentante di Adiconsum iscritto all'albo dei conciliatori». Difende il successo delle conciliazioni anche Alessandro Ramazzotti, amministratore unico di Abbanoa. «La conciliazione funziona con associazioni che vogliono trovare soluzioni. Non c'è spazio per chi vuol bloccare tutto solo per far tessere».

Corso per abilitazione alla conciliazione. Partendo dalla necessità di sperimentare e applicare le migliori soluzioni amichevoli dei conflitti, il 5 settembre Abbanoa ha invitato tutte le associazioni dei consumatori a partecipare al corso tenuto dal docente dell'università di Cagliari Carlo Pilia, per la formazione e l'abilitazione dei conciliatori. «Anche in questa ultima occasione, a differenza delle altre associazioni, Adiconsum si è guardata bene dal partecipare. – conclude Abbanoa –. Eppure si trattava di un tentativo concreto per snellire l'arretrato. Tentativo che Adiconsum ha preferito scartare scegliendo di non inviare nessun conciliatore della propria associazione».

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